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MONTICELLI D'ONGINA

Risolto il ‘mistero’ dell’auto insanguinata

Veicolo ritrovato a San Nazzaro: notte di indagini dei carabinieri. Il conducente, ferito, si era allontanato a piedi lungo la statale

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

12 Ottobre 2024 - 17:34

Risolto il ‘mistero’ dell’auto insanguinata

MONTICELLI - La spiegazione del mistero di ieri sera è più semplice del previsto: il conducente del veicolo finito fuori strada lungo la statale Padana Inferiore all’altezza di San Nazzaro, infatti, si è allontanato in autonomia dopo lo schianto, nonostante le presunte ferite testimoniate dalle evidenti chiazze di sangue e nonostante qualcuno avesse riferito di ‘una persona a terra priva di sensi’. Nelle ore successive è poi emerso un altro testimone, che avrebbe invece visto un uomo allontanarsi a piedi.

La vettura semi distrutta è stata rimossa durante la notte proprio su indicazione del proprietario. Sulle ragioni che l’hanno portato a non allertare i soccorsi (e probabilmente a farsi curare in autonomia) il ‘giallo’, però, resta. E in base a quanto è stato possibile apprendere neppure i carabinieri sono riusciti a chiarire del tutto i contorni della vicenda. Non essendo coinvolti altri mezzi e non essendoci stati danni sulla sede stradale, però, non ci sarebbero neppure responsabilità a carico del guidatore né la necessità di particolari ulteriori indagini. Anche perché la vettura risulta in regola – è intestata a un cremonese – e a bordo non è stato rinvenuto nulla di significativo.

Verrebbe dunque da dire: tutto è bene ciò che finisce bene. Resta però la massiccia mobilitazione della tarda serata di ieri, quando sulla base delle chiamate ricevute dalla centralina 118 a San Nazzaro sono arrivati – in codice rosso, quindi massima gravità – un’ambulanza della Pubblica assistenza di Monticelli, un’auto infermieristica da Piacenza, una squadra dei vigili del fuoco di Piacenza e i carabinieri del nucleo radiomobile di Fiorenzuola. Si temeva il peggio. Una volta appurato che a bordo del mezzo e nelle vicinanze non c’era nessuno, i militari hanno provato (a quanto pare invano) a contattare il proprietario del veicolo. La preoccupazione era legata proprio alle evidenti chiazze di sangue e alle condizioni dell’auto, che durante la carambola ha anche travolto una pianta prima di fermare la sua corsa nel canale a lato della carreggiata.

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