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Lumache, gli animalisti pronti a boicottare la corsa

Dopo un sopralluogo nel borgo, hanno ‘bersagliato’ di email di protesta il sindaco Luca Moggi e annunciato un presidio. L'iniziativa è in programma domenica dalle 17 in piazza d’Armi

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

10 Ottobre 2024 - 16:36

'Corsa delle lumache', scatta la protesta degli animalisti

PIZZIGHETTONE - Ci risiamo: gli animalisti sono pronti a boicottare la Corsa delle lumache, in programma domenica dalle 17 in piazza d’Armi. Dopo un sopralluogo nel borgo, ieri hanno ‘bersagliato’ di email di protesta il sindaco Luca Moggi e annunciato un presidio - autorizzato dalla Questura di Cremona - proprio durante la manifestazione. Parlano di «forte stress» subito dalle chiocciole e di presunti maltrattamenti.

A rispondere alle missive, tutte uguali, è stato il presidente di Pizzighettone Fiere dell’Adda, Carlo Pedrazzini: «Le rispondo io in qualità di organizzatore della corsa, dopo che il sindaco mi ha inoltrato la sua mail e invitato a replicare. Mi preme sottolineare quanto successo nelle scorse edizioni dove si era registrata una forte presenza di bambini. La Corsa delle lumache prevede che il concorrente depositi la propria chiocciola sulla sua pista e che aspetti che percorra la distanza di un metro.

Non è possibile per il concorrente toccare la lumaca una volta partiti e l’unica stimolazione prevista è quella di tenere una foglia di lattuga davanti. Ci sono chiocciole che non si muovono e altre che percorrono la distanza in 6-7 minuti. La maggior parte dei concorrenti arriva con la propria lumaca raccolta nel proprio giardino dove, una volta terminata la gara, viene liberata.

A noi sembra un modo per avvicinare i bimbi ai ritmi (lenti) della natura e all’utilità delle creature minori all’interno dell’ecosistema faunistico, un modo per familiarizzare nel rispetto tra bimbo e animale. Del resto proprio la Legge regionale 10 del 31 marzo 2008, che prevede forme di tutela specifiche per la fauna minore, parla delle chiocciole e prevede che da ottobre a febbraio ogni individuo possa raccogliere 30 esemplari, a scopo culinario.

Nella nostra manifestazione non vi è traccia di questo utilizzo previsto dalla legge, proprio in virtù di quanto affermato prima: è solo un modo di avvicinare i bimbi in maniera sana e consapevole alle creature e alle leggi della natura, senza tralasciare un aspetto di apprendimento ludico e sano». Pedrazzini infine invita gli animalisti a presenziare «in modo che possiate cogliere il clima gioioso registrato anche nelle scorse edizioni».

Intanto continuano le iscrizioni e sono previsti al massimo 270 partecipanti con altrettante lumache.

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