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CREMONA. IL CORSO

Salute mentale, da utenti a colleghi: ecco le storie che curano

Nella Giornata mondiale 2024 l’Asst festeggia tre ex pazienti pronte ad entrare in servizio

La Provincia Redazione

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10 Ottobre 2024 - 08:43

Salute mentale, da utenti a colleghi: ecco le storie che curano

CREMONA - Il contributo di chi ha vissuto in prima persona un problema di salute mentale può essere di enorme valore per coloro che stanno affrontando la stessa esperienza.
Questo è il ruolo degli Esperti in supporto tra pari (Esp), figure che con la loro esperienza diretta offrono un sostegno unico basato sulla comprensione dell’altro.
Anche a Cremona queste figure rappresentano un supporto fondamentale per le attività dell’Asst.
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, l’area riabilitativa dell’Asst di Cremona festeggia la conclusione del percorso formativo di Giusy, Maria e Marzia, che hanno superato l’esame per diventare Esp e sono pronte per offrire il loro personale aiuto a chi ne ha bisogno.

OBIETTIVO TERZO SETTORE

Gli Esp, spiega Stefania Miglioli, coordinatrice dell’Area riabilitativa territoriale, «sono persone che, attraverso un percorso personale, hanno raggiunto piena autonomia nella loro vita quotidiana. Hanno scelto di frequentare un corso di formazione che li ha portati a conseguire il diploma di Esp, con l'obiettivo, in futuro, di poter essere inseriti nelle aziende del terzo settore e offrire supporto tra pari a chi potrebbe trarne beneficio».
Una delle nuove Esp ricorda il suo primo giorno di tirocinio.
«Il giorno prima eravamo utenti, e il giorno dopo, con il badge da Esp, gli operatori ci hanno accolti dicendo: ‘Che fortuna avervi qui adesso!’. Ci trattavano come colleghi, ma con la stessa familiarità del giorno prima».

ESPERIENZA E MEDICINA

Il corso è a tutti gli effetti un percorso di formazione completo: 200 ore di lezioni teoriche e pratiche distribuite nell’arco di sei mesi, un tirocinio formativo di 110 ore, un esame finale e una cerimonia di chiusura. Le tre nuove Esp hanno ottenuto un diploma che li certifica come figure di supporto riconosciute. L’esperienza, nata nel 2016 come un progetto pilota, quest’anno ha raggiunto una dimensione regionale e, come afferma Francesco Casali, educatore professionale dell’Area riabilitativa psichiatrica «è un’onda che cresce! È fondamentale che il sapere esperienziale dialoghi sempre di più con quello scientifico e tecnico di medici, operatori e servizi, per creare risposte sempre più aggiornate e adeguate alle necessità degli utenti».

COSÌ SI AIUTA IL PROSSIMO

Gli Esp collaborano a stretto contatto con gli operatori e gli educatori nella riabilitazione psichiatrica, creando un legame di fiducia con i pazienti.
La loro esperienza personale permette di comprendere a fondo le paure, le incertezze e le difficoltà che spesso accompagnano il percorso di cura, dimostrando allo stesso tempo che è possibile non solo stare meglio, ma anche mettersi al servizio degli altri.
«Ciò che mi ha spinto a intraprendere questo percorso è stata la voglia di aiutare chi si trova in difficoltà, specialmente quando riconosco in loro le stesse esperienze che ho vissuto. Io ho ricevuto il supporto dagli operatori e ho potuto osservare l’entusiasmo nei loro occhi. È stato proprio quell’entusiasmo a farmi dire: ‘Devo provarci! Voglio aiutare anch’io chi affronta momenti difficili’».

UNA FESTA TRA AMICI

Per festeggiare il conseguimento del diploma il 18 ottobre ci sarà una festa fra amici, un’importante occasione di gioia e condivisione, per riconoscere l’impegno e il traguardo raggiunto da queste nuove esperte, pronte per questa nuova tappa.

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