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La 200 miglia incanta, e i bolidi ruggiscono

Un evento dedicato alla passione per le quattro ruote con qualche lustro sulle spalle, ma anche una opportunità per scoprire l’identità del nostro territorio

La Provincia Redazione

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06 Ottobre 2024 - 19:53

La 200 miglia incanta, e i bolidi ruggiscono

CREMONA - Una ottantina di auto d’epoca hanno partecipato, nella giornata di oggi, alla rievocazione della 200 Miglia organizzata dal Club Amatori Veicoli d’Epoca Cremona. Un evento dedicato alla passione per le quattro ruote con qualche lustro sulle spalle, ma anche una opportunità per scoprire l’identità del nostro territorio. I concorrenti, infatti, arrivano per lo più dalla Lombardia, proprio perché la gara è valida per il Challenge della solidarietà, voluto dai club ASI regionali. Non mancano, poi, partecipanti dalle province limitrofe.

Un'Alfa Romeo sotto il ponte del Po

E proprio il piacentino Gianmario Fontanella, navigato da Alessandro Malta, ha vinto la sfida di regolarità. Campione del cronometro (quest’anno è stato secondo assoluto alla Mille Miglia e terzo, le scorse settimane al Gran Premio Nuvolari), partiva con i favori del cronometro. La sua, tuttavia, non è stata una vittoria scontata. A premiarlo, insieme al presidente del Cavec, Claudio Pugnoli è, intervenuto, in rappresentanza della amministrazione comunale, l’assessore Luca Zanacchi, come delegato allo Sport.

«Sicuramente gli organizzatori - conferma Fontanella - hanno proposto un eventi davvero bello e intenso agonisticamente. Forse non adattissimo al mio stile di passaggio sul pressostato. Siamo davvero felici del risultato». Precede il giovane e talentuoso Roberto Paradisi (primo anche nella classifica under 31), con una Fiat 850 Sport. «La gara è proprio bella, con davvero tanti passaggi suggestivi – conferma -. Su tutti le prove a Pizzighettone, in piazza d’Armi. Oggi abbiamo raccolto punti importanti per il Challenge. Sono soddisfatto».

Pugnoli, i vincitori Fontanella e Malta e Zanacchi

Completa il podio Ezio Salviato, il migliore nella classifica delle sole penalità, anche se penalizzato dall’anno di costruzione della sua Autobianchi A 112 (nelle gare ASI un coefficiente premia i modelli più datati). Soddisfazione anche per Gian Paolo Limoni Scaglia, alfiere del Cavec, che si aggiudica il Trofeo Sigeco, riservato alle anteguerra. A Claudio Portoghese, invece, va il premio intitolato alla memoria di Alceste Bodini, consegnato del nipote del forte pilota cremonese, in un momento davvero emozionante. Tra le dame si impone Gabriella Scarioni, mentre Paolo Beretta vince la sfida tra i cronometri manuali. C’è, infine, un vincitore che non compare nelle classifiche: il Cavec. Il club è riuscito a rilanciare la manifestazione e, in un paio d’anni, l’ha condotta ad essere un appuntamento inserito nel massimo campionato lombardo Asi, capace di richiamare numerosi top driver.

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