L'ANALISI
05 Ottobre 2024 - 17:34
PANDINO - Il caffè era ancora caldo sul tavolo della cucina ma l’inquilino abusivo, un tunisino, si era volatilizzato pochi istanti prima. Appena in tempo, prima che i legittimi proprietari, una coppia di imprenditori di Pandino, lo sorprendessero all’interno della loro casa al mare, a Sanremo.
L’uomo e la donna sono entrati dalla finestra aperta e ci hanno messo poco a capire che il loro appartamento, inserito in un complesso residenziale, era stato occupato. All’interno c’erano vestiti, sacchi di plastica, una branda e un divano, piatti sporchi, giornali, documenti sparsi e un fornelletto.
Da tempo la casa era inutilizzata. L’abusivo utilizzava normalmente l’utenza del gas e aveva tentato di allacciarsi alla rete elettrica provocando un piccolo incendio. Superato il momento di sorpresa la coppia è passata all’azione chiamando una ditta di traslochi per sgomberare l’appartamento e incaricando un fabbro per cambiare la serratura. I vicini hanno confermato di aver visto lo sconosciuto bazzicare spesso nei pressi del complesso.
«I miei genitori — racconta la figlia della coppia — sono proprietari dell’abitazione da molti anni e non si è mai verificato un episodio del genere. È un complesso tranquillo e non ci sono mai stati problemi. Siamo stupiti del fatto che nessuno ci abbia contattati per segnalare una presenza che non poteva passare inosservata».
Dai controlli successivi, resi possibili dal reperimento dei documenti dentro l’appartamento, è emerso che il tunisino era già noto per avere tentato in passato di impossessarsi delle abitazioni lasciate libere o inutilizzate dai villeggianti. Un fenomeno, quello dell’abusivismo nelle località turistiche, che molto spesso prende di mira i complessi residenziali non di recente costruzione o che rimangono poco frequentati nei periodi di bassa stagione. Dopo il primo episodio la coppia, pochi giorni fa, è entrata nuovamente in allarme. Un vicino questa volta ha chiamato e si sono precipitati a Sanremo. Ma la porta si è aperta immediatamente e l’interno era esattamente come era stato lasciato. Entrambi hanno tirato un respiro di sollievo.
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