L'ANALISI
06 Ottobre 2024 - 05:10
CREMA - L’ordinanza per il divieto di stazionamento notturno in via d’Andrea a Ombriano è in dirittura. «Apportate le ultime modifiche, sarà emanata a giorni, non appena saranno pronti i cartelli della segnaletica verticale», conferma il comandante della polizia locale Dario Boriani. Ieri i residenti sono tornati ad alzare la voce. «Noi abbiamo pazienza — sottolineano — ma sono passati 40 giorni da quando il sindaco Fabio Bergamaschi ha annunciato di voler promulgare il provvedimento, quanto ci vuole per piazzare un paio di cartelli?».
I residenti da anni lamentano notti insonni per schiamazzi e vandalismi. Il divieto di stazionamento nel parcheggio sotto i palazzi residenziali, a Ombriano, sarà in vigore da mezzanotte alle 6. Negli ultimi giorni, i residenti hanno ulteriormente rafforzato le loro difese. «Facciamo quello che possiamo per proteggere le proprietà private. Ad esempio abbiamo aumentato da quattro a sette le telecamere di videosorveglianza sotto il porticato dei condomini». Qui oltre agli ingressi agli scaloni dei palazzi, ci sono negozi e uffici.
Il baccano notturno di chi sosta a lungo nella piazza adibita a parcheggio si verifica soprattutto nei fine settimana. Un altro dei problemi che da sempre segnalano i residenti è proprio quello legato al degrado sotto i palazzi. I portici vengono scambiati per latrine, ci sono stati dei vandalismi, per non parlare dei rifiuti abbandonati. Con le sette telecamere l’intera area è ora videosorvegliata in modo da avere filmati da consegnare alle autorità competenti in caso di nuove intemperanze.
Negli ultimi mesi, le forze dell’ordine hanno organizzato diversi servizi di pattugliamento della zona al centro del quartiere di Ombriano, senza lesinare le multe alle auto in divieto di sosta — altra piaga che interessa lo slargo —: ciò ha solo in parte limitato gli schiamazzi e simili. Tra gli ultimi episodi negativi, un vandalismo ai danni della cassetta della posta di un ufficio. E poi i capannelli di giovani sotto i portici dello stesso complesso residenziale, con i conseguenti schiamazzi e la sporcizia che residenti, commercianti e titolari di altre attività si ritrovano la mattina sull’uscio. Bottiglie abbandonate, resti di cibo, per non parlare come detto — di zone che diventano vere e proprie latrine.
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