«Sempre agito con totale equità e trasparenza»

CASTELVERDE - Precisazioni, i classici puntini sulle ‘i’ e critiche respinte al mittente. Arriva la replica del Comune alle contestazioni dell’Ac Castelverde, che per bocca del suo presidente Adriano Arcari lamenta, oltre all’indifferenza degli amministratori verso lo sport, la decisione di far pagare da luglio un contributo alle società sportive anche per l’attività di bambini e ragazzi e la scelta di sospendere l’utilizzo del campetto comunale di Costa S. Abramo, che il sodalizio utilizza per gli allenamenti delle squadre Under 16, i primi venti giorni di ottobre per lavori. Una sorta di due ‘fulmini a ciel sereno’ che, secondo Arcari, stanno mettendo in seria difficoltà la società.

«Desideriamo fornire alcune precisazioni per chiarire la situazione e rassicurare la comunità – precisa in una nota il sindaco Graziella Locci – il Comune ha sempre sostenuto le attività sportive locali riconoscendone il valore sociale, basti pensare che nell’ultimo quinquennio sono stati erogati a vario titolo oltre 200mila euro alle diverse realtà. Tuttavia, per garantire una gestione equa e sostenibile degli impianti, rispettando il principio della fruttuosità dei beni pubblici, è stato necessario introdurre un contributo per utilizzarli, pur garantendo un uso gratuito settimanale per i più giovani. Questa misura – prosegue il primo cittadino – è stata adottata per coprire parzialmente i costi di manutenzione e miglioramento delle strutture».

Quanto al campetto di Costa, Locci si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Gli interventi di miglioria dell’impianto, prima richiesti e poi osteggiati dall’Ac Castelverde, sono essenziali per garantire la sicurezza e la qualità della struttura; siamo consapevoli dei disagi temporanei che la chiusura può comportare e ci scusiamo per gli inconvenienti, ma i lavori sono indispensabili per migliorare il servizio garantendo più sicurezza ed efficienza».

Ricevuta di ritorno immediata e puntualizzazione ‘pepata’ anche a quelle che il primo cittadino definisce «recenti accuse di trascuratezza mosse dall’Ac Castelverde. Abbiamo sempre operato con equità e trasparenza verso tutte le realtà sportive del territorio ed è importante sottolineare che ogni richiesta di trattamento privilegiato, basata esclusivamente sul numero dei propri iscritti, non può essere accolta, in quanto contraria ai principi di uguaglianza e rispetto reciproco che guidano il nostro operato».

Come dire: il più grande non ha più diritti del più piccolo. «Ribadiamo – conclude il primo cittadino – che il Comune di Castelverde riconosce l’importanza dello sport come strumento di inclusione e sviluppo sociale; continueremo a supportare le associazioni sportive nelle modalità consentite dalla normativa e a investire nelle infrastrutture per garantire che tutti i cittadini possano accedere a opportunità sportive di qualità».

«Fanno pagare anche i piccoli»

L’Ac Castelverde contesta la decisione del Comune. Il campo di Costa per le giovanili non è più gratuito