L'ANALISI
04 Ottobre 2024 - 11:29
VAIANO CREMASCO - Inaugurata stamane via San Francesco d'Assisi, in onore del patrono d'Italia nel giorno della sua festa. La dicitura prende il posto della precedente via Che Guevara, anche se sul cartello viene ricordato che la strada era precedentemente intitolata all'eroe della rivoluzione cubana. Una scelta fortemente voluta dal sindaco Graziano Baldassarre e contestata da una ventina di componenti dell'associazione di amicizia Italia Cuba di Crema e da esponenti di partiti di centro sinistra.
A benedire la targa il parroco don Mario Botti e il frate cappuccino dei Sabbioni Tommaso Grigis. "Con questa iniziativa richiamiamo i valori della custodia del Creato e della Pace anche con l'attenzione alla cura della casa comune - ha evidenziato Baldassarre -: Assisi è un faro per il mondo cattolico e non solo e grazie a San Francesco è anche capitale dell'ecologia. Come amministratori possiamo compiere scelte sostenibili, slegandoci dalle fonti fossili, ad esempio aumentando efficienza energetica nelle scuole, combattendo ogni giorno la negativa cultura dello scarto, favorendo la mobilità sostenibile. Disinvestire dalle risorse fossili è anche un gesto di pace, troppi conflitti sono causati dalla volontà di possederle. Nella solennità del patrono d'Italia dedichiamo questa strada per un nuovo Umanesimo". Poi la preghiera di San Francesco e la benedizione con don Mario Botti e del frate dei Sabbioni Tommaso Grigis.
Non è mancato il presidio dell'associazione Italia Cuba di Crema e dei partiti di centrosinistra per contestare la scelta del Comune. Bandiere rosse del 'Che' e cartelli al collo con la dicitura 'via Che Guevara'.
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