L'ANALISI
02 Ottobre 2024 - 17:30
Un cantiere del raddoppio e nel riquadro Lucente
PIADENA DRIZZONA - La Regione Lombardia accende i riflettori sul trasporto ferroviario, comprese le linee che interessano il nostro territorio, la Brescia-Parma e la Mantova-Cremona-Codogno. «Anche a seguito del recente incidente ferroviario a Milano, ho intenzione di convocare nei prossimi giorni un tavolo di confronto con Ferrovie Nord, Trenord, Rete Ferroviaria Italia e tutti gli attori coinvolti per fare il punto sulla situazione dei trasporti su ferro in Lombardia». A dichiararlo è Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile.
Il Casalasco è interessato da novità importanti soprattutto nella zona nord. Va ricordato infatti che il raddoppio ferroviario Piadena-Mantova è stato avviato a gennaio 2024 con il cantiere del lotto 3 e che sono iniziati i lavori di trivellazione dei pali che, radicandosi nel sottosuolo fino ad una profondità di 35 metri, creeranno le basi di tre cavalcaferrovia. Com’è noto tutti i passaggi a livello saranno eliminati e sostituiti proprio con sovrappassi e sottovia. Quanto alla Piadena-Cremona, ci vorrà tempo prima che i lavori iniziano. A Piadena, uno dei motivi di preoccupazione riguarda la prevista chiusura del passaggio a livello di via Altobello. Il Comune già nel precedente mandato ha chiesto un sottopasso ciclopedonale in sostituzione, per il collegamento tra il centro storico del capoluogo ed il cosiddetto ‘villaggio’, ma Rfi però non ha accolto formalmente l’osservazione. Che succederà? Quanto alla Brescia-Parma, il tema dell’elettrificazione è spostato almeno al 2026. Ma almeno è in agenda.
«Da sempre Regione Lombardia - dice Lucente — si impegna per offrire un servizio ferroviario efficiente e moderno e la sinergia tra enti è fondamentale per garantire trasporti all’avanguardia. Una collaborazione fattiva che sta dando i suoi frutti ma che necessita di essere implementata. Intorno ad un tavolo potremo fare un check degli interventi infrastrutturali in atto e appena terminati sulla rete, eventuali criticità sul servizio e chiarire la situazione del passaggio dei treni merci, da limitare negli orari di punta». L’incontro potrà essere utile per far emergere le questioni ancora aperte che attendono risposte.
BRUXELLES - A Bruxelles si è tenuto un importante convegno sul trasporto ferroviario europeo, organizzato dall’eurodeputato Massimiliano Salini (FI - PPE), con la partecipazione dell’ex premier Enrico Letta. Il focus è stato il miglioramento del settore ferroviario per promuovere la decarbonizzazione e aumentare la produttività delle imprese.
Al centro del dibattito, il rapporto di Letta ‘Molto più di un mercato’, che evidenzia la necessità di un mercato unico ferroviario europeo. Salini ha sottolineato l’importanza del sistema europeo di segnalamento e gestione del traffico ferroviario (Ertms), e ha ricordato il Piano FS Italiane, finanziato con 3 miliardi dal Pnrr, che prevede la digitalizzazione delle stazioni e l’installazione di sistemi Ertms su 5mila treni e 16.600 chilometri di rete entro il 2036.
Il sistema descritto da Salini si compone di due elementi chiave: l’European Train Control System, che comprende boe installate sui binari, cabine di comunicazione e dispositivi digitali lungo le linee ferroviarie, e l’On-board unit, che consiste in computer e dispositivi installati a bordo dei treni, permettendo il controllo automatico della circolazione.
L’eurodeputato ha ricordato il suo contributo nel sensibilizzare le istituzioni europee affinché avviassero progetti pilota che hanno portato a risultati concreti in questo ambito e ha concluso sottolineando la necessità che la Commissione Europea semplifichi le procedure di controllo e autorizzazione, per permettere al trasporto merci ferroviario di sfruttare appieno il suo potenziale. Ha inoltre evidenziato l’importanza di aumentare la capacità delle infrastrutture e pianificare lo sviluppo dei siti industriali includendo collegamenti ferroviari adeguati.
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