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Energia, fonti rinnovabili: «Ecco le nuove comunità»

Garatti (ConsorzioIT): «Costituite ufficialmente entro fine novembre con un atto notarile»

Dario Dolci

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30 Settembre 2024 - 05:05

Energia, fonti rinnovabili: «Ecco le nuove comunità»

CREMA - Nove Comunità energetiche rinnovabili, che raggruppano 52 Comuni per un totale di circa 180mila abitanti. Tutta l’Area omogenea cremasca e anche qualche zona limitrofa saranno presto coperte da una Cer, vale a dire da associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il proprio fabbisogno energetico attraverso la propria stessa produzione, realizzata mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili. Il progetto vede la partecipazione iniziale e il supporto giuridico, amministrativo ed economico di ConsorzioIT, la società partecipata dai Comuni cremaschi. E insieme agli enti pubblici sarà possibile annoverare anche la Diocesi.

«Presto – spiega Bruno Garatti, ad di ConsorzioIT – tutto il territorio sarà coperto da Comunità energetiche, confermandosi all’avanguardia e innovativo, nonché rapido nel recepire il nuovo che avanza. Entro fine novembre tutte le nove Cer saranno costituite ufficialmente attraverso un atto notarile. In questo momento, i consigli comunali stanno deliberando la loro adesione. Molti li hanno già fatto, altri lo faranno nelle prossime settimane». La costituzione di una Cer consentirà di beneficiare delle agevolazioni previste e di accedere ai fondi del Pnrr.

«Per i Comuni fino a 5mila abitanti – precisa Garatti – c’è un finanziamento a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, sia per i privati cittadini che per le piccole e medie imprese». Il contributo potrà essere ottenuto fino al 30 giugno 2026. Le nove Comunità hanno già scelto i loro nomi. Si chiameranno Crema, Adda-Serio, Fulcheria, Alto Cremasco, Gerundo, Palate e fontanili, Oglio-Serio, Valle dell’Adda e Izanese. Ciascuna di essere raggrupperà più Comuni e disporrà di una cabina primaria. «La grande operazione – prosegue Garatti – favorirà lo sviluppo delle energie rinnovabili e creerà valore aggiunto, attivando gli incentivi previsti dalla normativa, che andranno a vantaggio dei cittadini e delle imprese. Senza dimenticare l’importanza del progetto a livello ambientale».

ConsorzioIT svolgerà un ruolo importante nella costituzione delle Cer. «La società – spiega l’amministratore delegato – si farà carico di tutte le spese necessarie per la loro costituzione. Per costituire ciascuna associazione servono 15mila euro di capitale sociale e circa 5mila euro di spese notarili e imposte varie. Queste spese saranno sostenute da ConsorzioIT per tutte e nove le Comunità energetiche del territorio. Per i Comuni sarà dunque un’operazione a costo zero, che credo convenga a tutti». A una Comunità energetica possono partecipare tutti i consumatori persone fisiche, condomini, associazioni, cooperative, piccole e medie imprese, soggetti che operano in ambito commerciale o industriale collocati in poli logistici, interporti, centri commerciali o distretti industriali, enti e scuole.

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