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OMICIDIO A VIADANA

Ammazzata dopo il rapporto: studente 17enne arrestato

Maria Campai di Parma era sparita una settimana fa. Il cadavere trovato giovedì in un giardino dai carabinieri

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

27 Settembre 2024 - 20:44

Ammazzata dopo il rapporto: studente 17enne arrestato

VIADANA -  È stato fermato nella tarda serata di ieri con l’accusa di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere, un 17enne residente a Viadana, studente dell’Itis all’istituto cittadino San Giovanni Bosco. La vittima è la 42enne Maria Campai, residente a Parma e scomparsa da giovedì 19. I due avrebbero avuto un incontro intimo e poi lui, per ragioni che non sono state ancora accertate, l’avrebbe uccisa. La 42enne pare sia stata uccisa in un garage del condominio di via Monteverdì 2 – dove vive l’accusato – il giorno della sparizione e il minorenne avrebbe spostato il corpo poche ore dopo il delitto, dove poi è stato ritrovato. Quindi il cadavere è rimasto una settimana nascosto tra le foglie e gli arbusti, nella villa disabitata di via Monteverdi 6, fino alla scoperta avvenuta giovedì mattina.

Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato l’aggressione mortale. Forse Campai ha scoperto che il ragazzo era minorenne o forse una ragione economica; il tutto verrà probabilmente chiarito nei prossimi giorni dagli interrogatori. Il delitto sarebbe avvenuto per soffocamento dopo un colpo sferrato alla testa della vittima con un oggetto contundente.

I due si sono conosciuti attraverso i social. Campai aveva ben 13 profili Facebook e due profili Instagram. Non è chiaro se tutti fossero attivi. In alcuni casi, infatti, la persona titolare del profilo si può dimenticare le password di accesso ed è costretta ad aprirne un altro.

I militari dell’Arma, a seguito della denuncia di scomparsa della donna, presentata dalla sorella Roxana venerdì 20 presso la stazione dei carabinieri di Viadana, avevano fin da subito attivato il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, avviando le ricerche a tappeto su tutta l’area, anche con l’ausilio di cani molecolari messi a disposizione dalla Protezione civile. Giovedì, a seguito anche dell’analisi delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza cittadino, e dopo aver sentito numerose persone, i carabinieri hanno concentrato la loro attenzione sul 17enne che, nella sera di giovedì 19, si sarebbe incontrato con la donna all’interno di un garage condominiale. Dagli accertamenti effettuati e secondo l’impostazione accusatoria che ha portato al provvedimento precautelare, in attesa della convalida del Gip, è proprio in quel luogo che si sarebbe consumato il delitto a opera del ragazzo, il quale successivamente avrebbe trasportato il corpo della donna, in un giardino di una limitrofa villetta disabitata, occultandolo con del fogliame. Il medico legale, intervenuto sul luogo, ha proceduto alla prima ispezione esterna del cadavere, ma sarà il successivo esame autoptico a stabilire le esatte cause della morte. Il garage nel quale si sarebbe consumato il delitto è stato posto sotto sequestro.

Il 17enne – difeso dagli avvocati Paolo Antonini e Valeria Bini di Casalmaggiore – è stato trasferito al carcere minorile Beccaria di Milano. Lunedì dovrebbe essere fissata l’udienza per la convalida del fermo da parte del Tribunale dei Minori di Brescia.

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