L'ANALISI
27 Settembre 2024 - 09:48
I camini del termovalorizzarote, a destra: il capogruppo di Fare Nuova Cremona Attiva Riccardo Merli, il sindaco Andrea Virgilio e il capogruppo del Pd Roberto Poli
CREMONA - Pace fatta nella maggioranza sul biometano, che lunedì in consiglio comunale presenterà un documento unitario sul ‘Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima’ alternativo a quello già depositato da Alessandro Portesani, che aveva sfidato il sindaco Andrea Virgilio. «Se davvero è contro l’impianto di San Rocco, allora voti la nostra mozione». Al momento non è in corso alcun avvicinamento fra maggioranza e opposizione per arrivare a un documento unico e sembra probabile che ogni schieramento lunedì voti la propria mozione.
«Nessuno scricchiolio, nessuna maretta, ma un semplice incontro informativo». Ci tiene a mettere i puntini sulle i, Riccardo Merli, capogruppo di Fare Nuova Cremona Attiva dopo la ‘convocazione’ del sindaco Andrea Virgilio, chiamato a spiegare le sue dichiarazioni sul biometano. All’incontro, che si è svolto lunedì, erano presenti Merli e il presidente dell’associazione, Enrico Manfredini, con il direttivo. Il retroscena: il no dell’ex vice sindaco all’impianto di A2A che avrebbe dovuto sorgere non lontano dal termovalorizzatore avrebbe spiazzato l’ex sindaco Gianluca Galimberti, che avrebbe preso il telefono per muovere gli uomini della sua lista civica.
«Volevamo semplicemente — spiega Merli — che Andrea ci aggiornasse. Come lista abbiamo un programma regolare di incontri con consiglieri comunali e amministrazione e questa volta abbiamo pensato che la persona giusta fosse Andrea, perché ci riferisse delle interlocuzioni avute con A2A. Nessuno scricchiolio, nessuno scontro». L’incontro chiarificatore è stato giudicato positivamente da Fare Nuova: «La città — spiega Merli — è molto attenta ai temi dell’inquinamento ambientale, una partita che è seguita con molta attenzione dall’amministrazione. E le risposte che abbiamo avuto sono quelle di un impegno non di facciata, ma reale e concreto».
Dopo l’incontro con Fare Nuova, martedì sera c’è stato il vertice con tutti i capigruppo di maggioranza e i segretari. Oltre a Virgilio, erano presenti il segretario cittadino del Pd, Roberto Galletti, e il capogruppo in consiglio comunale, Roberto Poli, Merli e Manfredini per Fare Nuova Cremona Attiva, Andrea Segalini per Cremona sei tu!. Sinistra per Cremona era rappresentata da Lapo Pasquetti per stendere la mozione. «Abbiamo preso atto — spiega Merli — che la situazione sull’impianto è nuova e diversa. La Conferenza dei servizi ha parlato chiaro. Tuttavia, checché ne dica la minoranza, il progetto Cremona 20-30 non è per niente farlocco: la Tarip è una realtà, Padania Acque ha realizzato i suoi due progetti. Restano cose importanti su cui chiediamo ad A2A di mantenere i patti e l’impegno economico. La politica ambientale si fa con molte azioni».
E Poli sottolinea: «La maggioranza ha presentato un ordine del giorno a sostegno di un percorso finalizzato a riaffermare la transizione energetica con priorità a fotovoltaico, comunità energetiche rinnovabili e recupero del calore dal depuratore delle acque reflue. Nell’ambito di una ridefinizione del Paesc, che tenendo conto dell’attuale contesto spinga verso soluzioni con bilancio ambientale favorevole. L’ambiente è attualmente la priorità delle priorità anche a livello locale. Per queste ragioni c’è stato il massimo rigore possibile nelle scelte relative agli impianti energetici».
Nel documento si ribadisce: «Come ha recentemente dichiarato il sindaco, non è pensabile prevedere nel comparto di San Rocco un nuovo impianto di biometano senza avere una chiarezza di intenti di A2A rispetto alle prospettive del termovalorizzatore e senza un disegno organico dell’intero comparto». Si chiede di «proseguire le interlocuzioni con A2A per aggiornare il progetto Cremona 20-30» e si cita «il recupero del calore del depuratore dalle acque reflue, calore derivante dalle attività di depurazione, che oggi si disperde nell’ambiente, come fonte per il teleriscaldamento».
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