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I NODI IN PROVINCIA. L'INTERVISTA

Edilizia popolare. «Entro fine 2025 saranno assegnati 140 appartamenti»

Il presidente Ghidini mette a fuoco le sfide che attendono l’Aler

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

26 Settembre 2024 - 05:20

Edilizia popolare. «Entro fine 2025 saranno assegnati 140 appartamenti»

CREMONA - Circa 22mila alloggi e almeno 60mila inquilini: i numeri restituiscono la misura dell’impegno dell’Aler di Brescia-Cremona-Mantova nella gestione del patrimonio di edilizia popolare in un territorio che si estende su una superficie di quasi 9mila chilometri quadrati. Il presidente Amedeo Ghidini, in carica da un anno, mette a fuoco le criticità e le priorità d’azione a supporto delle famiglie delle fasce più deboli.


Presidente Ghidini, quali sono i punti di forza dell’unità organizzativa gestionale? E quali le sfide strategiche al centro del suo mandato?
«Fin dal momento del mio insediamento ho avuto modo di confrontarmi con dirigenti molto preparati e con quadri affezionati all’azienda e alla comunità. L’obiettivo di cornice è ridurre il gap fra i tre territori di riferimento riequilibrando gli investimenti. Per questo ho deciso di redistribuire il budget destinato agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria: il 40 per cento ciascuno a Cremona e a Mantova e il 20 per cento a Brescia, che in tempi recenti ha avuto l’opportunità di mettere a terra alcuni importanti progetti già pianificati in passato».

In provincia di Cremona sono 1.300 gli alloggi attualmente vuoti: il recupero e la riassegnazione degli immobili sono necessariamente in cima alla lista delle priorità dell’Aler.
«Anzitutto la buona notizia: entro la fine del 2025 verranno attivate le procedure per l’assegnazione di circa 140 alloggi. Quello delle case sfitte è un nodo in cui si intrecciano diversi fattori, anche di ordine socio culturale. Ad esempio, il turnover è sempre più frequente per effetto della crescente instabilità sia del lavoro che dei rapporti interpersonali, da cui deriva un elevato tasso di mobilità sul fronte residenziale. Non va dimenticato, poi, che i processi di riassegnazione esigono interventi di messa a norma, pianificazioni finanziarie e procedimenti per l’organizzazione dei bandi: un iter che richiede fra sei mesi e un anno».

Quali le azioni immaginate per affrontare il tema delle carenze manutentive?
«La definizione del piano di investimento passa attraverso uno studio approfondito che è in fase di perfezionamento. Intanto abbiamo praticamente terminato un progetto pilota per il riattamento degli alloggi basato su metodologie innovative orientate alla minimizzazione dell’impatto ambientale, all’ottimizzazione del comfort degli inquilini e alla massimizzazione del risparmio economico. Sono quattro gli appartamenti coinvolti, distribuiti nelle tre province. A breve esaminerò la contabilità, con l’auspicio di poter dare ufficialmente avvio a una nuova linea d’azione. Da applicare, magari, anche allo stabile di Vaiano Cremasco, uno di quelli che mi sta particolarmente a cuore: il tetto crivellato dalla grandine ha reso inagibili due interi piani. Stiamo strutturando il piano di interventi sulla base di uno specifico studio operativo e finanziario».

A proposito di tetti: l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli immobili Aler è un’opportunità realistica?
«La disponibilità di coperture è enorme, ma prima di pensare al fotovoltaico occorre provvedere alle sistemazioni strutturali. Aler sta comunque muovendo passi significativi sulla strada del risparmio energetico: ad esempio, grazie al bando regionale Ecosap è in corso la progettazione esecutiva dell’intervento di riqualificazione di 48 alloggi a Cremona, precisamente in via Ciria».

In che modo la sua esperienza manageriale nel settore privato potrà rivelarsi un potenziale valore aggiunto per l’Aler territoriale?
«Sono un uomo del fare, con esperienza nel settore della ristrutturazione impiantistica. Al di là delle competenze, amo parlare a cose fatte. Per ora, mi limito ad assicurare che metto la mia professionalità a totale disposizione della pubblica amministrazione».

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