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DIOCESI IN FESTA

Il Boschetto e il Migliaro accolgono don Arienti e don Premoli

Sabato l’ingresso del nuovo parroco e del collaboratore parrocchiale dell’Unità Pastorale

La Provincia Redazione

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25 Settembre 2024 - 17:46

Il Boschetto e il Migliaro accolgono don Arienti e don Premoli

Don Arienti e don Premoli

CREMONA - Boschetto e Migliaro si preparano ad accogliere il nuovo parroco, don Paolo Arienti, e il nuovo collaboratore parrocchiale, don Nicola Premoli. Un’ulteriore tappa nel percorso di sempre maggiore collaborazione e condivisione delle attività pastorali tra le parrocchie cittadine di Sant’Ambrogio, Cambonino, Boschetto e Migliaro, che dal gennaio 2022 formano l’unità pastorale intitolata al sacerdote cremonese don Primo Mazzolari, nato proprio al Boschetto.

DON ARIENTI

Già moderatore dell’unità pastorale Don Primo Mazzolari e parroco di Sant’Ambrogio (dal 2021) e del Cambonino (2023), don Arienti assume ora anche l’incarico di parroco delle altre due parrocchie, prendendo il testimone da don Maurizio Ghilardi, che ha iniziato un anno di esperienza e verifica vocazionale nei Frati Minori Cappuccini della Lombardia. L’insediamento ufficiale avverrà con la messa presieduta dal vescovo, Antonio Napolioni, alle 18.30 nella parrocchiale di Santa Maria Annunciata al Boschetto.

DON PREMOLI

Nell’occasione, le comunità dell’unità pastorale accoglieranno anche don Nicola Premoli che, lasciata la parrocchia di Bozzolo (dove don Mazzolari fu parroco sino alla morte), risiederà al Boschetto (dove è è stata anche ricavata la segreteria dell’unità pastorale) con l’incarico di collaboratore parrocchiale delle quattro parrocchie. Completano l’équipe sacerdotale dell’unità pastorale i due collaboratori parrocchiali già in servizio: don Umberto Zanaboni e don Nicolas Diène. I sacerdoti dell’unità pastorale continueranno ad impegnarsi nella pastorale trasversalmente: in particolare la pastorale giovanile sarà seguita da don Arienti, gli adulti e le famiglie da don Zanaboni e la pastorale caritativa da don Premoli. Già da diversi anni molte delle attività e dei servizi delle quattro comunità parrocchiali sono infatti condivise all’interno della programmazione dell’unità pastorale.

La messa di sabato sarà preceduta, sul sagrato, dal saluto dell’amministrazione comunale. Quindi in chiesa, iniziata la liturgia, dopo la lettura del decreto di nomina, il nuovo parroco aspergerà l’assemblea e incenserà la mensa eucaristica, ricevendo quindi il benvenuto dalla comunità parrocchiale nelle parole di un suo rappresentante. Al termine dell’omelia, tenuta dal vescovo, il nuovo parroco reciterà da solo la professione di fede, segno che sarà lui il primo responsabile della diffusione della fede nella comunità. Solo al termine della celebrazione il nuovo parroco prenderà la parola per i saluti e i ringraziamenti. Al termine i presenti avranno modo di salutare personalmente don Paolo e don Nicola in un momento di festa e accoglienza. Per agevolare la partecipazione dei fedeli, l’unica messa festiva per l’unità pastorale sarà quella presieduta dal vescovo al Boschetto: domenica 29 saranno sospese le messe al Migliaro e al Boschetto.

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