L'ANALISI
25 Settembre 2024 - 08:49
CREMONA - C’è chi si trova a dover raschiare il fondo delle graduatorie di istituto. Chi, soprattutto alle primarie, ha fatto partire i primi interpelli per docenti che non sono inseriti in alcuna graduatoria. «La situazione è drammatica — spiega Alba Caridi della Flc-Cigil —. Non si trovano professori di matematica. Si è in attesa della pubblicazione delle graduatorie dei vincitori del concorso, ma neppure questo aiuterà a risolvere la situazione. C’è chi ha provveduto a pubblicare un interpello a livello nazionale per cercare insegnanti che non si trovano». Non è questo l’unico nodo in tema di cattedre da coprire, professori che mancano a tre settimane dall’avvio dell’anno.
«C’è anche la questione legata alle cattedre accantonate per i vincitori di concorso — continua la sindacalista —. In molti casi le procedure non si sono ancora concluse, il rischio è quello che a fine anno ci sia un cambiamento consistente di docenti in cattedra. Ma sta capitando anche che chi oggi si trova su cattedra vacante con contratto al 31 agosto sia costretto a tenere quella sede per il ruolo, magari dopo aver fatto una scelta in attesa della chiamata per la scelta della provincia che non è mai arrivata per una norma che decide che coloro che aspirano al ruolo e si trovano su una cattedra vacante debbano restare lì per tre anni. Tutto ciò nasce dalla lentezza delle procedure concorsuali che hanno inceppato il meccanismo delle immissioni in ruolo e a farne le spese sono i docenti».
Così Salvatore Militello della Cisl Scuola: «Mancano ancora molti docenti alle scuole, purtroppo anche quest’anno l’algoritmo delle gps non ha aiutato tutti i docenti a trovare un posto perché il sistema non ha funzionato al meglio. Come sempre, ci sono problemi a recepire docenti fisica e matematica e il ritardo delle pubblicazioni delle graduatorie dei concorsi non aiuta. Speriamo di avere tutte le graduatorie dei concorsi al fine di poter coprire tutti i posti disponibili». In prima linea sono i presidi che si trovano nella difficoltà di assicurare il servizio, pur nella difficoltà di reperire docenti.
«Ancora per tutta la settimana prossima faremo cinque ore invece che sei in attesa che alcune posizioni, legate alle cattedre accantonate per vincitori di concorso, si sblocchino — spiega Simona Piperno, preside del Torriani —. Abbiamo parecchi ‘accantonamenti’ dovuti alle graduatorie dei vincitori di concorso che saranno pubblicate entro la fine dell’anno. Sono attualmente sette le cattedre di matematica da coprire, ma sembra che a breve ci possa essere la pubblicazione. Ci mancano anche docenti di informatica, ma sappiamo che sono in fase di correzione le graduatorie per questa classe di concorso. Si spera che fra qualche giorno al massimo fra una settimana le cose possano migliorare, almeno con la pubblicazione delle graduatorie di matematica. Certo, reperire docenti sulle materie scientifiche è sempre difficoltoso».
«Siamo in attesa degli aventi diritto, sembra che le procedure su matematica si possano concludere a breve — afferma Gloria Grazioli, vicepreside del Ghisleri —. Dobbiamo coprire una cattedra di matematica e due di informatica, in questo caso il cavillo è legato alla verifica in corso della correttezze delle Gps. C’è poi un posto di istruttore tecnico pratico da assegnare, ma è difficile trovare il titolare». Per matematica, fisica e informatica la carenza di docenti sembra essere strutturale e neppure i concorsi sembrano risolutivi, anzi la lentezza delle procedure mette a rischio l’intero sistema.
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