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SCUOLE E TRASPORTI

Pullman sovraffollati, Autoguidovie: «No, più posti»

Lamentele dei genitori, l’assessore Bordo: «Pochi autisti». E il sindacato: «Bus pieni»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

25 Settembre 2024 - 05:05

Pullman sovraffollati, Autoguidovie: «No, più posti»

Foto: FotoLive/Massimo Marinoni

CREMA - Bus stracolmi e studenti costretti a fare i ‘salti mortali’ per arrivare a scuola il mattino, o per rientrare a casa al termine delle lezioni. Emblematico il caso di alcune studentesse del Pacioli che vivono fuori città. Hanno chiesto il permesso di poter uscire cinque minuti prima della fine dell’ultima ora, così da non perdere l’unica corsa che le riporti a casa. Come accade ogni settembre, anche questo avvio di anno scolastico porta con sé disagi e disservizi nel settore del trasporto pubblico locale. Una costante dovuta a molteplici fattori, primo fra tutti quello legato alla carenza di personale, che mette in difficoltà le società che forniscono i pullman, in particolare Autoguidovie, la holding che ha in appalto la stragrande maggioranza del servizio nel Cremasco.

Dalla società però sottolineano come non siano arrivate particolari segnalazioni in merito ai bus stracolmi. «C’è penuria di autisti — conferma Franco Bordo, assessore comunale alla Mobilità — tutte le aziende di trasporto da tempo stanno cercando personale. Autoguidovie, già negli anni scorsi appena terminata la pandemia, aveva avviato una campagna di assunzioni, con formazione e relativa patente gratuita, ma che non ha ancora dato gli esiti desiderati. Da qui la difficoltà ad avere più mezzi contemporaneamente circolanti».

Gli incentivi, insomma, hanno portato a scarsi risultati. Il lavoro dell’autista è sicuramente meno appetibile del passato per vari motivi. Innanzitutto la sicurezza. Nonostante i pullman siano moderni e dotati di telecamere, non di rado si verificano intemperanze a bordo. Ne sono capitate anche in città e nel Cremasco, con interventi delle forze dell’ordine per riportare alla calma passeggeri fuori controllo. Da tempo i sindacati chiedono garanzie. «Il primo feedback che mi è arrivato dai lavoratori, relativo proprio al trasporto studenti di questo inizio d’anno scolastico, conferma un sovraffollamento delle corse — sottolinea Giacomo Morabito della Filt Cgil —: su questa situazione incide anche la scelta di Autoguidovie di sostituire i bus da 18 metri con quelli da 15, su cui ovviamente possono salire meno studenti».

Giacomo Morabito della Filt Cgil

C’è poi una questione di tipo sindacale che si è aperta per via di questa operazione. «Stiamo trattando con l’azienda — prosegue Morabito —: chiediamo che l’indennità riconosciuta a chi guida i bus da 18 metri venga garantita anche per i 15 metri». In merito al sovraffollamento la versione dell’azienda è opposta: «Non abbiamo reclami in merito, se non per situazioni legate ai consueti orari provvisori delle scuole. Abbiamo monitorato sul campo diversi punti nei quali in passato si erano verificati episodi di sovraffollamento, in particolare Scannabue, Offanengo. E non abbiamo rilevato problemi. Sui pullman da 18 e 14 metri va evidenziato che le capacità di carico sono molto simili: 140 passeggeri per quanto riguarda il modello più lungo, dai 120 ai 131, in base all’allestimento, per quello più corto. In realtà negli ultimi mesi abbiamo aumentato la capacità passeggeri in quanto un 18 metri è stato sostituito con due 14 e abbiamo inserito un terzo 14 metri al posto di un 12».

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