L'ANALISI
15 Agosto 2024 - 08:00
Via Libero Comune intasata di traffico
CREMA - «È giunto il momento che Crema si doti di un secondo hub per i bus». E le parole dell’assessore alla Programmazione territoriale, Cinzia Fontana, non sottendono un semplice auspicio. Ma un’intenzione già formalizzata dalla giunta. Nei giorni scorsi, del resto, l’amministrazione ha conferito al tecnico lodigiano Massimo Percudani l’incarico di stendere uno specifico studio in chiave viabilistica, «a supporto della variante al Piano del governo del territorio», il cui iter è stato avviato nelle scorse settimane. Chiedendo al professionista di concentrarsi sulla «fattibilità di un nuovo assetto del quadrante di via Libero Comune».
Vale a dire dell’area che, la stessa vicesindaca, definisce la «cittadella dei servizi», con riferimento al fatto che sull’asse viario insistano strutture come l’ospedale Maggiore, ma anche alcuni dei principali istituti superiori della città. «Con alle porte l’arrivo di un’altra scuola delle dimensioni del Racchetti-Da Vinci», aggiunge con lo sguardo alla futura sede, prevista giusto a ridosso della strada che, di fatto, ormai rappresenta un’intasatissima circonvallazione interna.
«Negli ultimi dieci-quindici anni, giustamente, le amministrazioni si sono concentrate sull’area nord-est: si pensi alla riqualificazione di Pierina ed ex università e all’iter per la realizzazione del sottopasso tra le vie Gaeta e Stazione, nel contesto della ristrutturazione della stazione, ricavando anche il terminale dei bus accanto allo scalo».
«Ora — non ricorre agli eufemismi Fontana — è il momento di concentrarsi su un altro quadrante e nello specifico quello di via Libero Comune». E se le ipotesi per snellire il traffico dovranno arrivare dallo studio commissionato, un punto fermo, la delegata alla Programmazione territoriale sembra proprio averlo già posto: «Centinaia e centinaia di ragazzi non possono continuare a salire e scendere dai pullman a bordo strada; serve un terminal vero e non è difficile immaginare che possa essere ricavato nel contesto dell’ex mercato ortofrutticolo».
Vale a dire l’area di trasformazione di via Macello, per dirla nel lessico urbanistico, che è sì stata inserita dall’amministrazione nel piano delle alienazioni. Ma che potrebbe essere oggetto di trattattiva all’interno del piano attuativo. «Indubbiamente — ammette la numero due della giunta di Fabio Bergamaschi — può rappresentare un elemento di discussione, nell’otica della ricerca di uno spazio adeguato per l’hub. Questa porzione della città, che attualmente presenta criticità dal punto di vista viabilistico — la chiosa di Fontana — merita ora di trovare soluzioni adeguate».
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