L'ANALISI
24 Settembre 2024 - 15:36
CREMA - La farmacia comunale di Ombriano è destinata a traslocare, trasferendosi dall’attuale sede di viale Europa a quella futura di via Pandino. L’Azienda farmaceutica municipalizzata ha infatti comunicato in commissione di garanzia del Comune di avere acquistato un negozio da un privato, attualmente vuoto, al civico numero 2 di via Pandino. L’acquisto è costato 132mila euro ed è avvenuto con fondi propri.
Lo spostamento, di appena 200 metri, avverrà quando la ristrutturazione sarà stata effettuata; i lavori sono previsti per il prossimo anno. L'operazione ha alla base motivazioni di ordine economico, in quanto nell’attuale sede l’Azienda paga un affitto di 21mila euro all’anno. Entrare in un edificio di proprietà consentirebbe di risparmiare il costo della locazione, anche se tra acquisto dell’immobile, ristrutturazione e arredi, tra cui un robot con sistema automatizzato per la fornitura dei medicinali del costo di 150mila euro, l’investimento complessivo si aggira sui 470mila euro. La manutenzione ordinaria del robot costerà poi 30mila euro ogni cinque anni.
Lo spostamento della sede della farmacia di Ombriano fa seguito a quello che vent’anni fa aveva riguardato il punto vendita di Crema Nuova, passato da piazza Fulcheria a via Cappellazzi. Questa sede non dovrebbe cambiare in quanto la posizione è ritenuta strategica dopo che aprirà la Casa di comunità.
Dopo aver illustrato l’investimento immobiliare e il tipo di intervento ai membri della commissione, il presidente Antonio Geraci ha anche parlato della situazione delle farmacie comunali che fanno capo all’Azienda farmaceutica.
Questa realtà gestisce i punti vendita di Crema Nuova e Ombriano in città, oltre a quelle di Pieranica, Casaletto Vaprio, Gallignano e Costa Sant’Abramo. A livello di bilanci, quelli dislocati nei paesi non danno utili, se non assai ridotti. Uno dei motivi principali è l’aumento dei costi del personale, dovuto al rinnovo del contratto nazionale di lavoro, all’inserimento di professionisti a chiamata, all’introduzione di un sistema incentivante per i dipendenti e all’assunzione del nuovo direttore. Fino agli anni Settanta del secolo scorso, a Crema esistevano solo sei farmacie pubbliche, fino a un massimo di nove. L’arrivo della concorrenza dei privati ha fatto drasticamente calare il numero.
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