L'ANALISI
24 Settembre 2024 - 05:20
CASTELLEONE - Dopo quasi 50 anni dal termine delle scuole elementari, gli ex alunni di Spino d’Adda hanno incontrato Anna Maria Melzi, la loro maestra che ha festeggiato ieri il suo 81º compleanno e si sono ritrovati domenica in una indimenticabile riunione di classe.
Era il 1970 e un gruppo di bambini affrontava il primo giorno di scuola non sapendo di andare incontro ad una delle più grandi ‘fortune’ della vita. Da quel giorno in poi per i fortunati, lei è stata e rimarrà sempre «la maestra!».
Per cinque meravigliosi anni quei bambini nella classe e nel cortile dell’edificio, hanno «vissuto» un percorso scolastico indimenticabile.
Lo si è ampiamente percepito domenica durante la réunion a casa della stessa maestra, che li ha accolti visibilmente emozionata in compagnia del marito, del figlio con la nuora e l’adorata nipotina Noemi. Sotto ad un ampio porticato ha ricevuto i suoi importanti ospiti con un ricco buffet e fra un bicchiere di vino e il light lunch i racconti non sono mancati e i ricordi sono riaffiorati come se il tempo si fosse fermato agli Anni '70.
Chi ricordava il figlio che al tempo neonato la maestra, da Milano dove viveva, porta con sé a scuola affidandolo alla bidella in un'apposita stanza. Da qui il ricordo dei racconti fiabeschi e romanzati che la stessa insegnante faceva anche solo per dire ai suoi piccoli scolari che il bimbo aveva la congiuntivite. Altre ricordavano di aver scritto per ben cento volte: «In classe devo stare zitta», o ancora chi riceveva una delusione dopo aver scritto al compagno di classe: «Vuoi ballare con me?».
Quest'ultimo la informa di voler ballare con un'altra, ma nonostante l'elegante rifiuto del tempo, oggi li abbiamo ritrovati felicemente sposati.
Così fra un aneddoto e una fotografia si è giunti alla fine di una giornata che rimarrà nella memoria della maestra e dei suoi ex alunni pronti a riorganizzarla in futuro. La maestra così felice per l'evento, alla domanda: «Anna, come festeggiamo il tuo compleanno?». «Sono così appagata dalla giornata, che per me è già stato festeggiato! Ed è stato il regalo più bello».
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