L'ANALISI
23 Settembre 2024 - 17:23
VIADANA - Di là sì, di qui no. Sembra un’illusione ottica, invece è la realtà che vedono (o non vedono) coloro che utilizzano la Gronda nord, dove in un certo punto la segnaletica orizzontale tende a scomparire, quasi svanendo nel nulla. Dove accade? Precisamente tra Cogozzo e Casalbellotto, laddove c’è il confine tra le Province di Mantova e Cremona, ognuna competente per il proprio tratto di strada provinciale. Per cui, lungo la Gronda cremonese, chiamiamola così, le strisce orizzontali sono ben visibili, evidentemente realizzate tempo fa ma non troppo, mentre nella Gronda mantovana sono poco più che un accenno, decisamente consumate dal passare degli anni.
La situazione non è così solo al confine tra le due province, visto che tutto il tratto dell’arteria stradale tra Cogozzo e Viadana è carente dal punto di vista della segnaletica orizzontale, situazione che sta provocando proteste tra gli automobilisti.
«Io torno dal lavoro di notte, quando la Gronda è al buio, e queste righe praticamente invisibili servono a poco», dice un viadanese. Aggiungendo: «Peggio ancora quando piove e la visibilità si riduce ulteriormente». Un camionista rincara la dose: «Cosa succederà quando arriverà la nebbia? Qui manca la sicurezza».
Un altro fa notare che la situazione risulta ancora più paradossale se si prende in considerazione anche la strada che immette sulla Gronda giungendo da Viadana: «Arrivando dalla zona industriale Fenilrosso le righe sono nuove e ben visibili, poi all’improvviso svaniscono poco prima della rotatoria, come mai?». È sempre una questione di enti diversi: il tratto di entrata e uscita della Gronda è comunale e la segnaletica orizzontale è stata rifatta nelle scorse settimane nell’ambito del piano di manutenzione stradale del Comune di Viadana.
In pratica, ogni ente si occupa del suo ‘pezzo’, tenendo bene in mente i precisi confini e non andando più in là nemmeno di un metro, con il risultato che gli automobilisti si trovano disorientati. Tutto frutto della burocrazia e delle specifiche competenze, ma viene da chiedersi se non sarebbe meglio (qualora fosse possibile) che Province e Comuni siglassero un accordo: a occuparsi della segnaletica stradale potrebbe essere un solo ente, gli altri pagherebbero poi i costi che spettano loro. Troppo semplice?
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