L'ANALISI
23 Settembre 2024 - 14:34
CREMONA - A metà marzo scorso i carabinieri di Cremona gli avevano notificato il divieto di avvicinamento alla moglie e ad ogni suo luogo di dimora, di lavoro o di svago per via dei maltrattamenti da lei subiti per molto tempo. Ma ciò non è bastato all'uomo, che sabato scorso ha violato i divieti. La donna ha raccontato che le violenze e le minacce erano cominciate nel 2015. Quattro anni fa, durante l'ennesimo litigio, il marito l’avrebbe colpita e strattonata, facendole sbattere la testa.
Alla fine del 2023 l’avrebbe colpita con uno schiaffo e insultata pesantemente, e nei primi mesi di quest'anno la donna, ormai satura delle violenze subite, ha chiesto in diverse occasioni l'intervento dei carabinieri. Tenuto conto della gravità e alla ripetitività dei maltrattamenti, l’autorità giudiziaria ha imposto al marito di non avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati e di non comunicare con la vittima in nessun modo. Ma tutto questo non è bastato a fermarlo.
La sera di sabato 21 settembre l'uomo è stato arrestato per la violazione del divieto. Verso le 20.40, la donna ha richiesto di nuovo l’intervento dei carabinieri perché il marito si era presentato sotto casa sua. I militari sono arrivati sul posto e lo hanno sorpreso a pochi metri dalla casa. La donna, inoltre, lo aveva fotografato sotto l’abitazione e aveva ricevuto sul suo telefono numerosi messaggi offensivi e minacciosi.
Di conseguenza, i carabinieri lo hanno accompagnato in caserma e dichiarato in arresto. L'uomo è stato messo agli arresti domiciliari fino alla tarda mattinata di oggi, quando è stato accompagnato all’udienza di convalida dell’arresto conclusasi con la convalida dell’atto, la sottoposizione dell’uomo alla misura cautelare degli arresti domiciliari ed il rinvio all’udienza a novembre.
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