Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

BASSA PIACENTINA. IL CASO

Corridoio ittico: «Chiusura assurda»

Il consigliere regionale Rancan: «Spesi 7 milioni e mancano fondi perché sia operativo»

Elisa Calamari

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

23 Settembre 2024 - 05:05

Corridoio ittico: «Chiusura assurda»

Il consigliere Matteo Rancan e uno scorcio del corridoio ittico

MONTICELLI - L’impianto di risalita della fauna ittica resta al palo e intanto, mentre il Comune ha presentato un progetto per ottenere un contributo almeno parziale finalizzato alla riapertura, il caso approda nuovamente in Regione. «Dopo un investimento di 7 milioni di euro per la costruzione del passaggio per pesci di Isola Serafini, un’opera idraulica di rilevanza europea - tuona il consigliere leghista della Bassa Matteo Rancan -, è inaccettabile che oggi ci si trovi di fronte a una mancanza di fondi per mantenerla operativa e accessibile al pubblico».

RISCHIO CHIUSURA DELL'IMPIANTO

Il politico locale parla di rischio concreto che la struttura rimanga chiusa ad oltranza a causa dell’assenza di adeguati finanziamenti per la gestione. «Il Comune di Monticelli è in attesa dell’esito di una richiesta di contributo - continua - per uno stanziamento minimo di una decina di migliaia di euro (in realtà sarebbero 8.000, ndr) che permetterebbe comunque un’apertura solo per gli ultimi mesi dell’anno corrente. Ma questa è una soluzione tampone, non sostenibile nel lungo periodo. Non possiamo permettere che un’opera di tale valore, frutto di un importante investimento pubblico, si trasformi in una cattedrale nel deserto. Se non si stanziano fondi adeguati per garantirne la fruizione da parte della comunità e delle scuole, l’intero progetto rischia di essere vano. È necessario - conclude Rancan - che la Regione prenda atto della situazione e investa nella gestione e manutenzione della struttura. Non possiamo accettare che vengano spesi milioni di euro per poi abbandonare l’opera a se stessa. È fondamentale garantire continuità nell’apertura e valorizzare un’infrastruttura che può essere un importante strumento di educazione ambientale e sviluppo territoriale».

PROGETTO DEL COMUNE PER VALORIZZARE L'IMPIANTO

Il progetto presentato dal Comune prevede di «organizzare visite guidate, diffondere materiali turistici del territorio, verificare la disponibilità per la partecipazione ad eventi, spettacoli, iniziative locali». Nel ‘pacchetto’ però si fa riferimento anche ad un più ampio servizio turistico relativo a strutture ricettive, trasporti, servizi pubblici esercizi, risorse storico-artistiche e naturalistiche e relative accessibilità, itinerari, produzioni tipiche locali. Il Comune, con l’aiuto di una associazione che potrebbe essere nuovamente la Pro loco, conta anche di elaborare «brevi percorsi per suggerire la fruizione del territorio abbinando la visita all’impianto a quella ai luoghi d’interesse».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400