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CORSO DI STUDI

Medici di domani, la fucina al liceo Galilei

Trenta gli studenti che verranno selezionati quest’anno per l’indirizzo biomedico

Dario Dolci

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23 Settembre 2024 - 05:25

Medici di domani, la fucina al liceo Galilei

La preside Paola Orini

CREMA - L’istituto Galilei torna a proporre, attraverso il suo liceo scientifico delle scienze applicate, il percorso biologia con curvatura biomedica, come unica scuola in provincia e tra le 280 d’Italia che, nell’anno in corso, attueranno questo percorso didattico.

Istituzionalizzato nel 2017, con un protocollo d’intesa tra il ministero e la Federazione nazionale dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri, il corso mira ora a entrare nell’ordinamento scolastico attraverso novità nella didattica. «La prospettiva — afferma la preside Paola Orini — è di fornire risposte concrete alle esigenze di orientamento post-diploma degli studenti, per facilitarne le scelte sia universitarie sia professionali».

FACOLTÀ DI MEDICINA: PERCORSO FLESSIBILE E MIRATO

Il corso prevede 150 ore di lezioni frontali e sul campo nel triennio per capire, sin dalla terza liceo, se si abbiano le attitudini a frequentare la facoltà di Medicina o comunque studi in ambito sanitario. Il percorso avrà una struttura flessibile e si articolerà in periodi di formazione in aula e di apprendimento mediante didattica in laboratorio.

La sperimentazione, indirizzata come detto agli studenti delle classi terze del liceo, avrà una durata triennale. Cinquanta le ore per annualità: venti tenute dai docenti di scienze, altrettante dai medici indicati dagli Ordini provinciali e dieci presso strutture sanitarie, ospedali o laboratori di analisi. Con cadenza bimestrale, a conclusione di ogni nucleo tematico di apprendimento, è prevista una prova di verifica: 45 quesiti a risposta multipla elaborati da un Comitato tecnico scientifico.

SOLO 30 POSTI DISPONIBILI: ECCO I CRITERI DI AMMISSIONE

Da quest’anno scolastico, il ministero intende promuovere una iniziativa di sperimentazione relativa all’innovazione metodologico-didattica, al fine — come detto — d’introdurre nell’ordinamento scolastico uno specifico indirizzo biomedico. Al Galilei, il progetto vedrà coinvolti alunni delle classi terze interessati ad affrontare il percorso. Verranno selezionati sulla base di specifici criteri di ammissione. I posti disponibili sono infatti soltanto trenta. I criteri di selezione sono il voto di Scienze e la media finale ottenuta nell’anno precedente.

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