L'ANALISI
LA SCUOLA VERSO LA RIPRESA. I NUMERI E I NODI DA SCIOGLIERE
29 Agosto 2024 - 05:30
CREMONA - Dai piccoli delle materne ai ‘grandoni’ delle superiori: l’avvio dell’anno scolastico interessa quasi 47mila cremonesi in età scolare, uno spaccato di futuro che si affida agli adulti per trovare un proprio orizzonte di sapere e conoscenza. Una responsabilità non da poco, il cui peso specifico deve fare i conti con la cronica mancanza di stabilità del corpo docenti, l’attesa delle nomine in ruolo, in corso in questi giorni, cui farà seguito l’immancabile balletto dei precari su cattedre e spezzoni. Questo il dato complessivo degli iscritti - 46.994 studenti - frutto della disamina numerica curata dal settore Istruzione ed edilizia scolastica dell’amministrazione provinciale che è responsabile del piano dell’offerta formativa in prospettiva di un eventuale dimensionamento delle istituzioni scolastiche, su indicazioni e parametri decisi da Regione Lombardia e Ministero dell’Istruzione. «Il dato si riferisce a inizio anno ed è l’esito dell’elaborazione delle preiscrizioni», ci tiene a sottolineare Laura Braga. Qualche differenza con gli ultimi spostamenti di luglio o in base agli esiti degli esami di recupero ci potrebbe essere, ma ciò non inficia la geografia dell’istruzione scolastica sul territorio.
I cremonesi interessati al primo ciclo di istruzione sono in tutto 28.423, una cifra che unisce infanzia, primaria e medie. Gli iscritti alle superiori sono in tutto 16.236, così suddivisi: Cremona e Casalmaggiore hanno in tutto 9.295 studenti che passano a 6.941 nel distretto che unisce Crema e Pandino. A questi dati vanno aggiunti i 504 ragazzi che frequentano le scuole paritarie della provincia. Il dato — questo sì, parziale — dei centri di formazione professionale (Cfp) registra un totale di 1.831 iscritti, una cifra destinata a crescere in queste ultime settimane prima dell’avvio dell’anno scolastico. Gli ultimi giorni prima del suono della prima campanella sono il momento clou per molti Cfp in cui le iscrizioni lievitano, spesso in maniere significativa. Fra i comprensivi più numerosi c’è il Cremona 4 con 1.452 iscritti, ma fa meglio il comprensivo Falcone Borsellino di Offanengo con 1.562 alunni. Sulle superiori a guidare la top ten degli istituti sono il Torriani a Cremona con 1.951 studenti, seguito dall’omologo cremasco, il Galilei, con 1.877 iscritti.
La novità più rilevante di questo avvio d’anno è senza dubbio il tramonto dell’istituto comprensivo Cremona 5 caratterizzato da una quantità di plessi divisi fra città e primi paesi della cintura cremonese. Il territorio perde una presidenza, si spera che questo possa essere un monito per il futuro per non depauperare ulteriormente il panorama scolastico cremonese, in previsione della riorganizzazione, dovuta al calo demografico.
Lo smembramento del Cremona 5 ha portato sotto la presidenza il Comprensivo Cremona 3 le scuole primarie Manzoni e Stradivari, dando linfa alle iscrizioni alla media Vida. «Ho ceduto un totale di 170 studenti al comprensivo di Sospiro per acquistarne circa 400 con l’accorpamento delle primarie Manzoni e Stradivari — racconta la preside Laura Rossi —. Sarà un anno impegnativo e bello. A raddoppiare è il corpo docenti. Passo da 40, fra maestre e professori, a un’ottantina di docenti. Stiamo cercando un luogo dove fare il collegio, una sala abbastanza ampia che ci possa ospitare tutti.
L’indirizzo musicale che da sempre caratterizza la Vida è un tratto distintivo per tutto il comprensivo. Dal punto di vista strutturale ho chiesto di poter utilizzare il grande salone dello Stradivari per fare prove di musica d’insieme. Le prospettive sono interessanti e poi siamo stati individuati dall’Ufficio scolastico regionale con polo di orientamento per le arti performative. Un riconoscimento che ci suggerisce di lavorare in questa direzione e di crederci fino in fondo».
Ma alla vigilia del suono della prima campanella l’incognita riguarda soprattutto la tempistica delle nomine dei supplenti sui posti in attesa di titolare. «So che in questi giorni si stanno perfezionando le immissioni in ruolo — confessa non senza preoccupazione Maria Giovanna Manzia, preside del comprensivo Cremona uno —. Per carità, il tempo c’è. Ma vedere le cattedre a tempo determinato non ancora coperte provoca un poco di ansia. La speranza è sempre quella: l’avvio dell’anno in maniera regolare. Sulla primaria sono abbastanza tranquilla, a tal punto che dopo i primi due giorni di orario ridotto, da lunedì 16 settembre inizieremo a pieno ritmo».
Cambia l’ordine di scuola, ma le incognite rimangono le stesse: «Per ovviare all’eventuale mancanza di docenti mi sono assicurata che su ogni classe ci fosse almeno un docente di ruolo per poter assicurare il servizio — spiega la preside del Torriani, Simona Piperno —. Partiremo l’11 settembre, per i primi dieci giorni faremo un orario ridotto, a cui aggiungeremo le ore contro la dispersione, finanziate dai fondi del Pnrr. In questo modo cerchiamo di venire incontro alle fragilità. Non meno delicato è il comparto del personale non docente, sono parecchi i posti da coprire. So che le procedure stanno andando avanti, come tutti gli anni è una corsa contro il tempo. La scommessa di quest’anno è, comunque, il portare a termine la partita dei fondi Pnrr con l’organizzazione dei corsi rivolti ai docenti e al personale Ata perché l’innovazione nella scuola sia una realtà non semplicemente legata alle strumentazioni, ma nutrita di competenze effettive».
Guardare alla storia per costruire il futuro: è questo il senso di ogni anniversario. E mentre lo Stanga sta approntando il programma per celebrare il riconoscimento di istituto agrario, avvenuto novant’anni fa, l’Aselli festeggerà il secolo di vita: «Sarà il grande impegno per quest’anno — confessa il preside Alberto Ferrari —. L’idea è quella di organizzare una serie di iniziative che ci permettano di mettere l’accento su che cosa è stato il liceo Aselli, ma ancor di più ipotizzare strategie e idee per il futuro». Malgrado le incognite legate al personale, ai progetti del Pnrr da portare a termine, la scuola ai nastri di partenza guarda al futuro e non potrebbe essere altrimenti, essendo i suoi destinatari, alunni e studenti, l’ipoteca vivente del domani che ci attende.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris