L'ANALISI
20 Settembre 2024 - 19:59
CREMONA - È spuntato dalle tenebre dei giardini pubblici — dove i lampioni sono spenti da tre notti consecutive — con una profonda ferita alla testa, provocata da una bastonata o, forse, da un colpo di spranga. Barcollante e frastornato, ha chiesto aiuto ai clienti di uno dei locali a ridosso di piazza Roma: l’uomo — uno straniero di circa 50 anni, residente in città — è stato soccorso dai titolari del pubblico esercizio, che hanno immediatamente provveduto a contattare il 118. Insieme all’ambulanza, sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri, che ha raccolto la testimonianza dell’aggredito. La vittima dell’assalto è stata trasferita poco dopo in ospedale, dove è stata medicata: nonostante l’abbondante emorragia, la lacerazione al capo non lascerà segni permanenti.
Lo scoppio di violenza nel cuore della città è storia delle 23.30 di ieri: l’ennesima notte di tumulto di un’estate mai così agitata e problematica in piazza Roma. In base a una prima ricostruzione, basata sulle evidenze investigative preliminari e sui racconti di alcune persone che si trovavano nella zona dei giardini, il raid si sarebbe consumato in pochi istanti. La vittima sarebbe stata avvicinata da un altro straniero — probabilmente un conoscente — con una spranga in pugno, eloquente segnale di premeditazione. Dopo un breve alterco, l’aggressore si sarebbe scatenato contro il bersaglio, colpendolo più volte e lasciandolo riverso al suolo. La vittima, sanguinante, è comunque riuscita a rialzarsi e a raggiungere il locale più vicino, a quell’ora ancora frequentato da numerosi clienti. In base alle informazioni filtrate, l’aggredito non avrebbe fornito ai militari dell’Arma indicazioni utili a mettere a fuoco il possibile movente dell’assalto.
È conclamata, piuttosto, l’insofferenza degli esercenti del centro. Perché se le attività di controllo messe in atto nel nucleo storico della città risultano evidentemente insufficienti ad arginare le continue esplosioni di violenza, ora ad accrescere il senso di insicurezza contribuisce il buio pressoché totale in cui è sprofondata l’area dei giardini: il sistema di illuminazione è ko e, al calare dell’oscurità, piazza Roma si trasforma in un grande buco nero. I gestori di alcuni dei locali pubblici della zona hanno già sollecitato l’intervento da parte dell’amministrazione: ripristinare la luce è essenziale per garantire, quantomeno, l’indispensabile presidio visivo. Il rischio è lasciare i giardini in balia di gruppi di balordi che — come insegna la storia recente — non si fanno scrupoli a compiere scorribande e portare a termine regolamenti di conti nel ‘salotto verde’ di Cremona, a due passi dal Duomo e nel bel mezzo della movida.
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