L'ANALISI
19 Settembre 2024 - 05:05
Il sindaco di Spino Enzo Galbiati e il sottopasso allagato
CREMA - L’incertezza regna ormai sovrana, sulle spalle di decine di migliaia di automobilisti. Dopo il sopralluogo di ieri al tunnel della Paulese a Vigliano, allagato ormai da due settimane, non ci sono conferme sul fatto che si possa riaprire la doppia galleria lunedì, giorno in cui scadrà la seconda ordinanza di chiusura, emanata la scorsa settimana. Il sottopasso è ancora allagato, quasi come il primo giorno, quando era finito sott’acqua per il nubifragio e il conseguente innalzamento della falda. In contemporanea si sono rotte le pompe di aspirazione e proprio qui pare stia il problema principale. Riparare l’esistente non è possibile, se prima non si abbassa il livello dell’acqua.
In più i tentativi di svuotare il doppio tunnel lungo oltre un chilometro, negli ultimi 14 giorni, si sono rilevati vani. Le pompe messe in campo da protezione civile e aziende specializzate non hanno dato risultati. L’unica certezza, insomma, è che non ci sono tempi sicuri per la riapertura. I pendolari sono ormai esasperati. La protesta cresce, non solo via social network. Gli stessi sindaci sono subissati di telefonate e richieste di informazione, compresi quelli cremaschi.
Il primo cittadino di Spino d’Adda Enzo Galbiati, che per l’Area omogenea segue proprio Viabilità e Trasporti, sta seguendo passo passo la vicenda: «Siamo in costante contatto con Città metropolitana e i tecnici che si stanno occupando delle operazioni di ripristino della transitabilità — commenta —: il fatto che non si abbiano ancora ad oggi certezze sui tempi di riapertura è sicuramente preoccupante. Altrettanto dicasi per il tempo passato senza che si sia riusciti a eliminare il vasto allagamento. Sono coinvolti direttamente migliaia di pendolari cremaschi che ogni giorno sono costretti a code e lunghi giri per via della chiusura. Come comuni del territorio auspichiamo, ovviamente, una rapida soluzione e un ritorno alla normalità».
Anche sul versante lodigiano e milanese, i sindaci stanno facendo pressioni sui vertici dell’ente metropolitano. «Ho espresso — sottolinea Luigi Gianolli, sindaco di Paullo — la massima urgenza di accelerare i lavori di ripristino delle pompe e dell’impianto elettrico e, in particolare, ho chiesto di garantire una comunicazione più puntuale e chiara, affinché tutti gli interessati possano essere costantemente aggiornati sullo stato attuale dei lavori. Siamo consapevoli di quanto questo intervento sia importante per il nostro territorio e soprattutto dei grandi disagi causati dal prolungarsi dei tempi di chiusura del sottopasso. Continueremo a monitorare la situazione da vicino».
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