L'ANALISI
16 Settembre 2024 - 05:15
Il tunnel di Vigliano-Pantigliate è allagato da giovedì 6 settembre a causa del nubifragio e della rottura delle pompe di aspirazione
CREMA - Il tunnel resta chiuso e il ritardo nella riapertura non è certo questione di qualche giorno: l’ipotesi è che servano ancora sei settimane. Si complicano non poco le operazioni per svuotare dall’acqua il sottopasso della Paullese di Vigliano-Pantigliate, allagato da giovedì 6 a causa del nubifragio e della rottura delle pompe di aspirazione. Un incubo per le migliaia di pendolari cremaschi che ogni giorno raggiungono Milano. Il report di Città metropolitana non lascia certo sperare in una rapida soluzione del problema: l’attesa assumerà una dimensione precisa domani, quando l’ente di area vasta emanerà una nuova ordinanza, al termine del sopralluogo tecnico già programmato.
Il livello dell’acqua nella doppia galleria è ancora alto, gli interventi per liberarla effettuati nei giorni scorsi sono serviti a poco. «I tempi saranno più chiari da martedì (domani, ndr) – spiegano i tecnici -: il problema è più grave del previsto. Il livello dell’acqua presente in galleria è notevolmente risalito, e la prevista sostituzione/riparazione dei due quadri elettrici da parte del tecnico incaricato non è stata possibile. Per cercare di abbassarlo si sono fatti ripetuti tentativi manuali di far ripartire le due pompe idrauliche ancora funzionanti, che però sono andate in blocco. Abbiamo chiesto anche l’intervento della protezione civile. Con le loro idrovore hanno provato a intervenire, ma il risultato è stato deludente, in quanto il livello si è abbassato solamente pochi centimetri».
Ora si dovrà capire come procedere. «Con la ditta abbiamo concordato di effettuare il ripristino delle due pompe guaste, ma ancora riparabili in quanto dovrebbe trattarsi di un'operazione abbastanza veloce – prosegue la relazione dei tecnici —: prima di far ciò occorre assolutamente far abbassare il livello dell’acqua al fine di permettere lo smontaggio e il riposizionamento delle due pompe. Poi l’allontanamento delle acque presenti in galleria mediante pompe di sollevamento manuali a noleggio, così da permettere le operazioni. Inoltre la contestuale riparazione/sostituzione dei dei quadri elettrici, e il riposizionamento nella parte alta della parete. Purtroppo in tutto questo c'è l'incognita dei tempi in cui l'impresa potrà essere in cantiere con un noleggio adeguato, e i tempi di fornitura/riparazione delle pompe».
E poi: «La ditta ci ha procurato una pompa simile a quelle installate, e ne ha ordinata un’altra, ma potrà essere fornita tra sei settimane. Inoltre è stata individuata un’impresa con idrovore adeguate che martedì (domani, ndr) potrà effettuare un sopralluogo per poi iniziare lo svuotamento del sottopasso. La difficoltà maggiore, non risiede nella aspirazione delle acque, ma nel loro allontanamento dal punto di presa. Svuotata la galleria, le pompe guaste saranno rimosse, riparate e riposizionate».
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