L'ANALISI
19 Settembre 2024 - 05:20
CREMONA - Quartiere Boschetto avanti tutta. Dopo alcune proroghe si sono finalmente conclusi i lavori di realizzazione delle due piste ciclabili monodirezionali nel tratto che va dalla Fiera fino all’incrocio con via Visioli. Si tratta del pezzo di via Boschetto forse più pericoloso per pedoni e due ruote perché privo di marciapiedi ed è stato messo in sicurezza con la ciclopista in corsia separata. I residenti hanno già iniziato a percorrerla anche se ufficialmente non è ancora collaudata e mancano ancora alcuni dettagli.
Fra questi, lo spostamento di un contatore del gas di cui è già stata incaricata LD Reti. Finanziato con 1,2 milioni di euro del Pnrr, il progetto prevede in realtà il collegamento fra il piazzale Zelioli Lanzini (zona Fiere) fino a via Crocile, dove ci sono la scuola primaria, il centro civico e la palestra. La parte da via Visioli a via Crocile manca deve essere ancora realizzata tracciando a terra la segnaletica orizzontale che marca la corsia ciclabile sormontabile, come già in via Massarotti e a Cavatigozzi. L’ipotesi di proseguire con la pista in sede separata avrebbe comportato un intervento sui marciapiedi, giudicato troppo oneroso e complesso.
Anche Il Centro civico è ormai terminato, salvo qualche rifinitura agli interni. Entro fine settembre potrebbe venire inaugurato, una volta svolte le operazioni di accatastamento e ottenute le autorizzazioni. L’edificio manterrà tutte le precedenti funzioni, ma con spazi ridistribuiti e resi più funzionali. Al piano terra è stata inserito uno spazio multifunzionale per la contigua scuola primaria, con entrata autonoma su via Crocile. A fianco, sempre con entrata autonoma, l’ambulatorio medico dispone ora di bagni separati per pazienti e dottore. A lato con accesso dalla porta principale, da cui si accede al primo piano, è stato creato un nuovo vano con funzioni da destinarsi. I bagni sono stati completamente rifatti sia a piano terra che primo piano. L’intero edificio è ora dotato di un’impiantistica nuova come idraulica, elettricità e riscaldamento con l’aggiunta di impianto fotovoltaico.
La palestra è stata completamente ristrutturata ed già in uso alla società Esperia. Resta da eseguire un murale all’esterno dell’edificio lato scuola. Per quanto riguarda la scuola primaria intitolata a Maria Teresa Zaniboni, i lavori da 1,48 milioni (di cui 130mila euro di cofinanziamento del Comune) avrebbero dovuto essere conclusi il 2 settembre. Il cantiere è in ritardo, motivo per cui l’anno scolastico è ripreso con il trasferimento delle classi a San Michele ed è verosimile pensare che il ritorno in quartiere possa avvenire non prima delle vacanze di Natale.
I lavori comprendono il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico con un cappotto per l’intera superficie muraria interna. I bagni in ogni piano saranno completamente rifatti e resi funzionali; saranno tre per piano, due per i bambini ed uno per personale docente ma attrezzato nel caso per disabilità. Non verranno sostituiti i serramenti perché sotto tutela della Soprintendenza. Tutti gli impianti elettrici ed idraulici saranno nuovi e a norma. Saranno messi in sicurezza i soffitti e per motivi estetici controsoffittati. La scala sarà anch’essa messa in sicurezza ed il parapetto sarà rialzato per andare incontro alle norme vigenti. Tutto il tetto è stato rifatto ed il vano mensa allargato. La facciata verrà scrostata e tinteggiata, la cancellata esterna sarà riverniciata con sostituzione delle parti pericolose e ammalorate.
Soddisfatto il presidente del Comitato di quartiere, Gianrosario Tamburini, che non tace qualche punto ancora dolente: «I progetti sono stati tutti preventivamente concordati con il Comitato con frequenti incontri che hanno consentito una continua verifica e monitoraggio delle varie fasi. La qualità della vita dei residenti risulta enormemente migliorata. Fattore ancora aperto — spiega Tamburini — resta però la percezione di non sicurezza e di non corrispondente intervento da parte delle forze dell’ordine. In passato la popolazione era concentrata sulla sicurezza stradale ritenuta pericolosa per gli eccessi di velocità; allo scopo sono stati o introdotti o ripristinati tre attraversamenti pedonali rialzati quali dissuasori di velocità e due telecamere di sicurezza saranno presto installate. Oggi le insicurezze e i disagi nascono dai furti nelle case, molto più frequenti che in passato, e dalle intemperanze di giovani adolescenti sia come danneggianti che come turbamento alla quiete dei residenti».
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