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CASALMAGGIORE. VOGLIA DI CINEMA

«Pronti a riqualificare una sala»

Piccinelli: «Visto il successo delle proiezioni estive». Micolo: «Tema caro ai cittadini»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

19 Settembre 2024 - 05:10

«Pronti a riqualificare una sala»

Dall'alto a sinistra in senso orario il Don Bosco, l'Astoria, l'Eliseo e lo Zenith

CASALMAGGIORE - In città si fa strada il desiderio di un ritorno del cinema, alimentato dal notevole successo delle proiezioni all’aperto organizzate durante l’estate e sulla scorta della nostalgia per le sale di proiezione di un tempo. E la speranza è che si faccia avanti qualche imprenditore che possa credere nell’opportunità di investire.

Secondo la consigliera comunale di minoranza Annamaria Piccinelli (Movimento Vivace e Sostenibile), l’entusiasmo mostrato dalla comunità, e in particolare dai giovani, per la rassegna cinematografica estiva dimostra chiaramente che c’è una forte domanda per uno spazio permanente dove guardare film insieme. «La rassegna estiva — osserva — ha richiamato anche tanti giovani, segno che piace moltissimo. La nostra idea è che evidentemente, visto l’esito di questa iniziativa, c’è voglia di un cinema, c’è voglia di stare insieme».

L’assessore alla Cultura Marco Micolo in consiglio comunale ha colto il punto: «Quando parlo con la gente, avverto che a Casalmaggiore manca un cinema, ma un cinema come era lo Zenith una volta, con la programmazione più attuale. Però quella è una questione di iniziativa privata. Mi auguro che prima o poi qualcuno ci pensi e abbia voglia di spendere i soldi per ridare a Casalmaggiore una sala di proiezione. Sarebbe una gran cosa».

L’assessore Micolo ha ribadito che attualmente l’unica soluzione realizzabile sarebbe organizzare una rassegna cinematografica all’interno del teatro comunale, il quale è già attrezzato con un impianto audio e video di qualità. Sentito ieri, l’assessore precisa che «in teatro non è pensabile poter proiettare gli ultimi film, quelli appena usciti, per i quali sarebbe ad esempio necessaria una strumentazione particolare che il Comune non possiede. Per non parlare di tutti i permessi necessari».

Piccinelli, da parte sua, ha proposto un approccio diverso, suggerendo di utilizzare gli spazi della biblioteca comunale per proiettare serie televisive e contenuti più adatti ai gusti dei giovani, piuttosto che film tradizionali. Secondo la consigliera, un mini-cinema dedicato ai giovani potrebbe rispondere meglio alle loro esigenze, e ha insistito sull’importanza di coinvolgere direttamente i giovani nelle decisioni, ascoltando le loro proposte e necessità per creare uno spazio che incontri i loro interessi. La sua idea è «dotare la biblioteca di un maxi video per utilizzare la saletta convegni anche come un mini cinema, sfruttando il materiale presente in biblioteca, licenze a ombrello o abbonamenti business a piattaforme e facilitare anche periodici incontri con esperti in materia».

La tradizione delle sale cinematografiche, a Casalmaggiore, è lunga. Una decina di anni fa è calato il sipario sul cinema teatro Zenith, sala da mille posti in piazza Garibaldi, che ha ospitato nelle sue ultime fasi alcuni spettacoli. In precedenza esisteva anche il cinema Astoria, ma tutto è finito da tempo. Un tempo in città i cinema erano addirittura quattro: lo Zenith, l’Eliseo, pure in piazza Garibaldi, l’Astoria e il Don Bosco dell’oratorio, nella sua prima versione, in via Romani, e nella seconda nello spazio vicino alla chiesa di San Francesco. Di quell’epoca non è purtroppo rimasto nulla.

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