L'ANALISI
15 Settembre 2024 - 17:38
La legale Anila Halili e il Tribunale di Cremona
CREMONA - «Non è stato accertato se il decesso sia avvenuto per una fatalità collegata alla diagnosticata bronchiolite che, peraltro, secondo i medici rappresenta percentuali di morte prossime allo 0, o per altra causa. È essenzialmente per questa ragione che ho depositato l’opposizione all’archiviazione chiesta dalla Procura della Repubblica».
Nelle scorse ore l’avvocato Anila Halili è tornata con queste parole sulla vicenda giudiziaria relativa al decesso della piccola Ahmed Aaliyah Adeola, scomparsa a quattro settimane dalla nascita all’ospedale Maggiore. «Questo passo – spiega il legale – non è un preventivo atto di accusa nei confronti dei sanitari. Vuole, al contrario, portare chiarezza in un fatto che, ancora oggi, rimane, ad avviso della famiglia della neonata, avvolto nell’incertezza».
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