L'ANALISI
12 Settembre 2024 - 16:58
SONCINO - Ladri di nuovo in azione nelle campagne soncinesi e, per la seconda volta, a esser preso di mira è il Parco del Tinazzo. In poco più di tre mesi già due le razzie e ora anche il vandalismo, visto che il malvivente incappucciato ha ben pensato, prima di entrare, di distruggere una delle telecamere esterne e gettarla nella boscaglia. Non aveva fatto i conti però col sistema interno che l’ha ripreso, frame per frame, mentre cerca di arraffare tutto il possibile. Magro il bottino, con l’oggetto di più alto valore sottratto che è un semplice trapano elettrico. Ma non è il danno economico a far male al borgo, quanto più lo sfregio di un tempio simbolo della città.
Tutto è avvenuto poco dopo le undici e mezza di martedì sera. A rendere di pubblico dominio l’accaduto proprio i titolari che hanno denunciato il tutto sul web, diffondendo anche le immagini del criminale (non riconoscibile, ovviamente). Secondo quanto documentato dalle webcam, il responsabile si sarebbe diretto verso il bar. Nel tragitto ha posato gli occhi sullo strumento da lavoro, lasciato lì dal proprietario Graziano Fanelli che stava rifinendo alcuni dettagli per abbellire ancora il Parco. Poi la fuga.
Lo sfogo sui social: «Subire un furto, che si porti via poco o tanto, – raccontano i gestori – è qualcosa che difficilmente si comprende davvero finché non lo si prova sulla propria pelle. E tutto questo perché? Non abbiamo i lingotti d’oro. Vale la pena? Volevi rubare gli Estathe?».
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