Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

POLIZIA DI STATO

Questura, due nuovi funzionari: «In prima linea per Cremona»

I commissari Sabia, 31 anni, dirigente dell’Ufficio immigrazione, e Balloi, 28 anni, a capo dell’Ufficio Volanti. Il questore Sinigaglia: «Giovani, ma con un curriculum di studi importante. Guideranno settori nevralgici»

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

09 Settembre 2024 - 12:50

Polizia di Stato, presentati i due nuovi funzionari Rosaria Sabia e Alessio Balloi

CREMONA - Hanno da poco terminato il corso di formazione per commissari della Polizia di Stato presso la scuola Superiore di Polizia, a Roma. Per ‘farsi le ossa’ hanno scelto, come inizio della loro carriera, Cremona. Non solo perché hanno saputo che «la Questura funziona bene». Ma anche perché «Cremona ci permette di fare molte esperienze nel settore dell’ordine pubblico»: dalla Cremonese in Serie B al basket con la Vanoli in serie A, alle molte manifestazioni importanti, su tutte la Festa del Torrone. Rosaria Sabia e Alessio Balloi, 31 e 28 anni, sono i nuovi funzionari della Questura: da oggi Sabia dirige l’Ufficio immigrazione, Balloi l’Ufficio prevenzione generale, dal quale dipendono la centrale operativa e la squadra volante.


«Due settori nevralgici», ha sottolineato il questore, Michele Sinigaglia, nel presentare i funzionari che «sebbene siano alla loro prima esperienza lavorativa, hanno un curriculum di studi assolutamente importante». Sabia, natali a Paestum (Salerno), ha frequentato la scuola militare Nunziatella, si è laureata con lode in Giurisprudenza alla Luiss di Roma, ha fatto pratica forense in uno studio legale della Capitale e il tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari. Nel 2023, ha prestato servizio come funzionario giuridico amministrativo contabile presso il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). Balloi, cagliaritano, laurea con lode in Giurisprudenza alla Luiss di Roma, ha svolto pratica forense in uno studio legale di Cagliari e qui il tirocinio formativo presso il Tribunale.

«Sono due giovanissimi e sicuramente promettenti funzionari in due settori strategici e decisivi», ha detto il questore. Un settore «delicato», l’Ufficio prevenzione generale «con la costante crescente richiesta di sicurezza che arriva dalla collettività». E «nevralgico» l’Ufficio immigrazioni, «per la quantità e la qualità di lavoro chiamato a svolgere sia per la trattazione delle numerosissime pratiche dei permessi di soggiorno, sia per tutte le attività di espulsione delle persone irregolari sul territorio, sia per le pratiche che attengono a richieste di asilo o di protezione internazionale».


I neo dirigenti sono in città da quindici giorni. «Li ho già visti impegnati sul campo - ha proseguito il questore —. Sono ottimi funzionari, ho molte aspettative nei loro confronti, sono certo che sapranno lavorare bene a beneficio della comunità, all’interno della quale hanno deciso di svolgere la loro professione». Nel dirsi «riconoscente al Dipartimento della pubblica sicurezza di averci destinato due funzionari sicuramente promettenti», il questore ha colto l’occasione per ringraziare «pubblicamente, per il loro lavoro svolto qui, il commissario capo Federica Forte e il commissario capo Ester Esposito, destinate con importanti incarichi al Dipartimento della pubblica sicurezza».


Di sé il commissario Sabia ha detto: «Gli anni alla Nunziatella e gli studi giuridici hanno fatto maturare in me la voglia di mettere a disposizione del cittadino sia le conoscenze giuridiche sia il bagaglio di valori che ho maturato». Il funzionario si è detta «molto felice di essere il nuovo dirigente dell’Ufficio immigrazione, materia in crescita». E «felice dell’accoglienza che mi ha riservato il personale: sono stata accolta con grande calore». Al pari di Balloi («Abbiamo avuto una grande accoglienza), lui «felice di dirigere l’Ufficio che desideravo sin da piccolo: essendo mia madre magistrato e mio padre avvocato, sin da piccolo io ho frequentato il Tribunale di Cagliari, davanti c’era la Questura: vedevo sfilare le auto, uscire gli uomini in divisa e lì, forse, ho maturato l’amore per questo lavoro. Poter guidare e supportare i colleghi che si occupano del controllo del territorio e della sicurezza della cittadinanza, è un grande onore. Conto di ripagare la fiducia che mi è stata data».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400