Genitori maltrattati denunciano il figlio ai carabinieri

ROMANENGO - La sera del 6 settembre i carabinieri di Romanengo hanno sottoposto un uomo, con precedenti di polizia a carico, alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento per tutelare i suoi genitori, vittime di maltrattamenti e lesioni personali. La misura cautelare è stata emessa a seguito dell’attività di indagine svolta dai militari, che hanno raccolto la denuncia di una coppia ormai logorata e disperata per i comportamenti del figlio. Infatti, i coniugi, nel corso degli ultimi due anni, avevano richiesto più volte l’intervento dei carabinieri perché il figlio, spesso in stato di alterazione, era molto aggressivo e prepotente.

La sua irascibilità aveva comportato un deciso peggioramento del clima familiare, dando vita ad animate discussioni ogni volta che i genitori gli domandavano dove fosse stato e con chi durante le assenze da casa. Si infuriava anche quando i genitori gli negavano il denaro che chiedeva in continuazione senza spiegare a cosa servisse. In più occasioni i genitori avevano chiesto l’intervento delle pattuglie dei carabinieri perché aggrediti verbalmente con insulti e minacce di morte. E una volta aveva assalito il padre, colpendolo con pugni mandandolo al pronto soccorso.

In altre circostanze, oltre alle aggressioni verbali e fisiche, in casa aveva rotto arredi, porte a vetri e suppellettili. A fine agosto, dopo gli ultimi due episodi, la coppia, ormai senza speranze di poter recuperare la serenità nel rapporto con il figlio, lo ha denunciato ai carabinieri di Romanengo. I militari hanno raccolto le risultanze di tutti gli interventi effettuati nella casa e le hanno riportate all’autorità giudiziaria che, tenuto conto della ripetitività e della gravità dei maltrattamenti, ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità fisica dei coniugi, imponendo all’uomo di lasciare immediatamente la casa familiare e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dai genitori. Il provvedimento è stato immediatamente notificato dai carabinieri di Romanengo.

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