CRESCITA DELL'EVENTO NEGLI ANNI
Per l’amministrazione comunale ha portato i saluti l’assessore alla Cultura Marco Micolo: «Mi piace notare nuovamente, come già fatto in conferenza stampa, quanto sia cresciuto questo evento in 14 anni. Da evento di sensibilizzazione al rispetto della tutela ambientale è diventato un evento di proporzioni grandissime. Si sono aggiunti tantissimi comuni. Prima si era partiti solo con Casalmaggiore e con Viadana. Adesso, se non sbaglio, sono 21 i comuni. Ci sono partner importanti come AIPO, come l'autorità di bacino, come MAB Unesco. Insomma, quello che era partito, diciamo, come un piccolo evento, come una discesa diventa un collante che unisce le due sponde e crea questa rete dove il fiume al centro diventa il più importante mezzo di promozione culturale e turistica del territorio».
IL CONTRIBUTO DEI COMUNI E L'IMPEGNO PER LA TUTELA AMBIENTALE
Il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, sempre presente, ha portato i saluti della sua comunità, ricordando come l’Oglio sia un affluente del Po: «Naturalmente questo indica una prospettiva, nonostante tutte le polemiche che ci sono sulla rinaturazione. Almeno qualcuno comincia a pensarci, in un panorama di idee ambientali che sono necessarie, soprattutto in questo momento di grande cambiamento climatico. Porto il mio saluto davvero riconoscente per questa iniziativa e ricordo anche un grande amico storico che rimane nel nostro cuore” (Umberto Chiarini, nda).
LE ASSOCIAZIONI LOCALI: IL FIUME COME ELEMENTO DI TUTELA E PROMOZIONE
Il presidente della Polisportiva Amici del Po Paolo Antonini, anche a nome della presidente della Canottieri Eridanea Silvia Orlandini, presente questa mattina, ha ricordato come tutte le associazioni abbiano dato «un contributo per la realizzazione di questo grande progetto che è anche una grande idea, quella di far conoscere il fiume perché questo è uno dei principali modi di saperlo tutelare. Noi crediamo in un uso plurimo del fiume con una grande regia da parte dell'autorità di bacino».
IL MESSAGGIO DI CHIARINI: UNA COMUNITÀ DI FIUME CONSAPEVOLE
Chiarini ha concluso ricordando che ieri ci si incontrava «come comunità di fiume. Una comunità di fiume deve essere una comunità responsabile e cosciente, quindi è importante informarsi. Vogliamo essere un po' dei pionieri, contaminare positivamente altre comunità, altri territori di fiume per fare crescere una consapevolezza, per far vedere questa bellezza che molti di noi non conoscono. Quella di oggi non è una manifestazione agonistica. Spegnete i cronometri, guardatevi attorno, vivete e respirate”.
PREMIAZIONI E RICONOSCIMENTI: L'UOMO E LA DONNA DEL PO 2024
Poco prima delle 10 il via sulle note della Dixie Band. A Viadana si è tenuta la premiazione dell’Uomo e della Donna del Po 2024, Renato Pinardi, appassionato del fiume da sempre, ed Elisa Montanari, coordinatrice dell’Ecomuseo Terre d’Acqua. Premiata anche la tesi sul ruolo ecologico del lupo italiano di Luna Fogu, studentessa del docente Davide Persico. A rimarcare l’importanza della manifestazione e l’appoggio alla stessa erano presenti anche Fernanda Moroni e Ludovica Ramella di Autorità di Bacino Fiume Po – Riserva MAB Unesco Po Grande.