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SAN BASSANO. LA STORIA

L’ultima gara del campione

Il karateka Milani bronzo kata senior ai Mondiali di Tokyo: «Ho detto addio all’agonismo, passo all’insegnamento»

Elisa Calamari

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08 Settembre 2024 - 11:06

L’ultima gara del campione

Luca Milani con la medaglia insieme a Jordi Conti

SAN BASSANO - L’ultima gara l’ha disputata a Tokyo, niente meno che ai Campionati del mondo, la competizione sportiva più ambita per un atleta di karate. E da lì Luca Milani, atleta cremonese di 35 anni, è tornato con la medaglia di bronzo. Un ottimo inizio per la seconda fase della sua vita sportiva: quella da insegnante.

LA FINE DELLA CARRIERA ATLETICA E L'INIZIO COME INSEGNANTE

«Ho iniziato a gareggiare nell’ormai lontano 1996 – dice il portacolori del Karate Club Codogno –, per me ora è arrivato il momento di dire addio alla parte atletica anche per dare spazio agli allievi più giovani. Ma prima ho voluto tentare la sfida più grande».

RISULTATI ECCELLENTI AI MONDIALI DI KARATE

Alla JKS Karate — Do International Cup si è aggiudicato la finale del Kata Senior, in una pole affollatissima e altamente difficoltosa, arrivando al quarto posto. Poi è salito sul terzo gradino del podio nella categoria dei Koten Kata passando diverse pole e vincendone una proprio contro un giapponese padrone di casa.

IL FUTURO DI LUCA MILANI E I RINGRAZIAMENTI

Niente podio invece, ma ottima prestazione, per il giovanissimo del team che è partito con Milani, Jordi Conti. Adesso è tempo di bilanci: «Ringrazio gli istruttori Vinicio Piazzoli, Rosanna Riboli e Danilo Betti per gli allenamenti preparatori, oltre che a tutta l’associazione. Ringrazio anche il maestro Paolo Arlotti, referente in Italia della Jks, e tutta la Jks Italia.

LA CRESCITA PERSONALE GRAZIE AL KARATE

Tocca a noi insegnanti di arti marziali ricordare ai ragazzi che il rispetto delle regole e l’umiltà sono valori fondamentali per la crescita. Per me non poteva esserci conclusione di carriera migliore: una medaglia gareggiando contro gli atleti nipponici d’élite. La mia prima gara internazionale era stata nel 2001 in Giappone, dunque si tratta un po’ di una chiusura del cerchio. Il karate mi ha fatto crescere».

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