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CASTELVETRO PIACENTINO

Cittadinanza italiana dal sindaco alla neo 18enne Alexandra

La giovane, studentessa al liceo Manin di Cremona, ha chiesto all’ufficio Anagrafe che la cerimonia potesse svolgersi proprio al cospetto del primo cittadino

Elisa Calamari

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08 Settembre 2024 - 10:39

Cittadinanza italiana dal sindaco alla neo 18enne Alexandra

Alexandra Ines Stoian, Silvia Granata e Alessandro Mazzocchi

CASTELVETRO PIACENTINO -  Ieri mattina grande emozione in municipio, dove il sindaco Silvia Granata ha conferito la sua prima cittadinanza ad una neo diciottenne: Alexandra Ines Stoian, i cui genitori sono originari della Romania.

La giovane, studentessa al liceo Manin di Cremona, ha chiesto all’ufficio Anagrafe che la cerimonia potesse svolgersi proprio al cospetto del primo cittadino e non semplicemente con un funzionario dell’ufficio demografico: segno della grande importanza data al momento.

Ad accoglierla, oltre a Granata, anche l’assessore Alessandro Mazzocchi. Prima di Alexandra, durante il mandato di Granata, sono stati una trentina i nuovi cittadini italiani riconosciuti in municipio. Un numero molto elevato che secondo l’Amministrazione comunale testimonia anche e soprattutto la buona integrazione riscontrata in paese.

«Quello del conferimento della cittadinanza per me resta il momento più emozionante del mio ruolo – spiega proprio il sindaco –. E lo è ancora di più quando a diventare ufficialmente cittadini italiani sono ragazzi che sono nati e cresciuti qua. E che attendono dunque con trepidazione la maggiore età per vedere riconosciuta la loro italianità. Perciò da quest’anno ho voluto inserire, nella cerimonia di consegna delle Costituzioni ai 18enni, anche un omaggio ai nuovi cittadini. Tra l’altro fra le prime azioni compiute dopo la mia elezione c’era stato proprio il conferimento di una cittadinanza ad un ventenne».

Di quel giorno aveva raccontato: «Lui seduto davanti a me, timido ma emozionato in un modo che non dimenticherò mai. In quel momento avrei voluto la mia stanza piena dei nostri giovani che sanno tanto accogliere e che tanto hanno da insegnarci».

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