L'ANALISI
07 Settembre 2024 - 05:20
Elena Ferrari e Valeria Patelli
CASALMAGGIORE - È Elena Ferrari, 42 anni, psicologa e psicoterapeuta, la nuova presidente del Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali. La sua nomina si affianca al rinnovo del cda con l’assemblea dei sindaci o loro delegati che si è tenuta mercoledì. Ferrari prende il posto di Massimo Mori che aveva presentato le dimissioni il primo maggio 2024.
RINNOVO DEL CDA E NUOVE NOMINE NEL CONSORZIO
Per quanto riguarda l’assemblea consortile, la presidente confermata è il sindaco di Calvatone Valeria Patelli, affiancata dal vicepresidente Nicolò Garavelli, sindaco di Cingia de’ Botti. Ferrari è stata proposta dal sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, cui spetta di diritto di avanzare la scelta che è stata accettata all’unanimità.
I COMPONENTI DEL NUOVO CONSIGLIO
Successivamente sono stati anche eletti nel consiglio i rappresentanti delle aree territoriali. Per l’aggregazione territoriale di Piadena Drizzona, Calvatone e Tornata Mauro Ferrari, per l’Unione Palvareta Nova Gianfranco Peschiera, per le Unione Terrae Fluminis, Municipa e i comuni di Martignana Po e Cingia de’ Botti Pierpaolo Vigolini, per l’Unione Foedus e San Giovanni in Croce Alessandra Nolli. Il consiglio rimarrà in carica tre anni.
LE PAROLE DELLA NUOVA PRESIDENTE
«Sono molto onorata di ricoprire il ruolo di presidente – commenta Ferrari -. Il mio impegno sarà massimo per proseguire le variegate attività sociali del consorzio, spero che anche il mio ruolo professionale possa essere di aiuto e possa offrire un contributo in più».
IL COMMENTO DELLA PRESIDENTE VALERIA PATELLI
Patelli invece commenta così: «Ringrazio il lavoro svolto dal precedente cda e faccio un buon lavoro alla neopresidente e a tutti i componenti. Per quanto riguarda la mia conferma sono naturalmente felice, so che assieme al cda dovremo proseguire con la collaborazione che c’è sempre stata. Questi sono anni complessi, uno dei temi su cui dovremo lavorare è quello del disagio giovanile, un tema importante che emerge sempre più, anche a livello mediatico con la sua drammaticità. È un’emergenza che va a colpire le comunità, gli enti locali sanno che possono appoggiarsi ad una realtà come il Concass che può aiutare e venire incontro ai nostri piccoli comuni. I giovani devono essere maggiormente coinvolti anche facendo rete, il sociale è una parte fondamentale del lavoro dell’amministratore pubblico».
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