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CREMA: PIANO PER IL VERDE PUBBLICO

Super caldo: 50 gradi al suolo. «Il centro ha fame di alberi»

Indagine con le termocamere sulle ‘isole di calore’, la Fiab è al lavoro su un report da consegnare al Comune

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

03 Settembre 2024 - 05:25

Super caldo: 50 gradi al suolo. «Il centro ha fame di alberi»

CREMA - Una landa deserta e caldissima, dove si sfiorano i 50 gradi centigradi. La termocamera non mente e dimostra l’assoluta invivibilità, nelle giornate estive, dell’area pedonale di piazza Garibaldi. Ciò che tutti percepiscono passandoci a piedi o in bici, viene confermato dagli strumenti scientifici: lo slargo del centro storico è una distesa di pietra rovente. La stessa cosa accade in piazzale Martiri della Libertà, ovvero la stazione ferroviaria. Se poi si punta la termocamera su uno dei tanti parcheggi pubblici al sole che si trovano in città, anche in prossimità del centro, la situazione è ancora peggiore: si superano i 52 gradi centigradi. In queste e altre zone della città si registrano in media una ventina di gradi in più al suolo rispetto alla contemporanea temperatura dell’aria.

Lo dimostrano le immagini scattate con la termocamera da Silvia Dal Negro, cremasca, che da una quindicina d’anni si è trasferita a vivere a Bolzano. Ha condotto la sua indagine empirica nella giornata del 31 agosto, un sabato assolato e bollente. A questa forbice contribuisce la quasi totale assenza di alberature, se si eccettuano i quattro giovani fusti dello slargo dedicato all’eroe dei due mondi e gli alberelli ornamentali davanti allo scalo ferroviario.

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«Cronache da una tranquilla cittadina lombarda il 31 agosto 2024 dove gli alberi sono sempre più rari – scrive Dal Negro –: bella piazza Garibaldi senza le auto, ma con 48,8 gradi centigradi. Senza alberi sono quasi 20 in più di quanto registra la termocamera nelle aree ombreggiate dei vicini giardini pubblici. Fa peggio la piazza della stazione, ma il record negativo spetta ai parcheggi dove saliamo a 52 gradi».

Le immagini sono state girate anche alla Federazione ambiente bicicletta che ha intenzione di preparare un report in merito. Potrebbe risultare uno ausilio molto utile per i tecnici che dovranno occuparsi di redigere la variante al Piano di governo del territorio, su mandato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Bergamaschi. «Lo sviluppo urbano deve interpretare il segno dei tempi – ha più volte evidenziato il primo cittadino –: ritengo che non sia più il momento delle lottizzazioni. Il nuovo Pgt avrà un’impronta conservativa votata alla tutela ambientale come scelta qualificante».

Tecnicamente, gli urbanisti definiscono le piazze riarse dal sole come ‘isole di calore’, che si creano per diverse concause: la predominanza del cemento e la massima concentrazione di superfici asfaltate, assorbe più calore solare rispetto alle aree verdi. Inoltre, c’è l’influenza dei veicoli, degli impianti industriali e dei sistemi di riscaldamento e condizionamento delle abitazioni. Tutti fattori che contribuiscono ad aumentare la temperatura. Infine la minor circolazione dell’aria, intrappolata tra gli edifici.

Con gli alberi le cose cambiano. Innanzitutto ombreggiano le superfici, riducendo l’assorbimento di calore. Poi la loro traspirazione, ovvero la perdita di acqua sotto forma di vapore, assorbe il calore dall’ambiente e abbassa la temperatura delle foglie e dell’aria circostante. Un albero può rilasciare decine o centinaia di litri di acqua al giorno. Infine l’evaporazione diretta dell’acqua dal suolo raffredda l’ambiente per lo stesso motivo. Questi due fenomeni, insieme, vengono chiamati evapotraspirazione e, con l’aggiunta dell’ombreggiamento prodotto dalla presenza delle alberature, sono responsabili del raffrescamento percepito in quelle zone dove si concentra la presenza di piante e aree verdi. Da ciò derivano evidenti vantaggi, come ad esempio la riduzione dei consumi energetici dovuta all’uso dei condizionatori. Senza dimenticare il benessere psico fisico per i cittadini, oltre al miglioramento dell’aspetto estetico delle città.

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