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IL CORDOGLIO

Morto in moto, dolore e lacrime per Paolo Sarcone

Molti messaggi in ricordo del 42enne che ha perso la vita mentre rincasava dopo la serata trascorsa con gli amici al Paradise Bar

La Provincia Redazione

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01 Settembre 2024 - 19:08

Morto in moto, dolore e lacrime per Paolo Sarcone

CREMONA - Incredulità, sconcerto, dolore. Sono i sentimenti che in queste ore si accavallano nei moltissimi amici di Paolo (Paolino) Scarone, il 42enne morto nella notte tra venerdì e sabato sulla Castelleonese, un quarto d’ora prima dell’una. Dopo aver salutato gli amici al bar Paradise di Costa Sant’Abramo, Sarcone, casa a Cremona, apprezzato capoturno all’acciaieria Arvedi, stava rincasando in moto diretto verso la città, quando è caduto sulla corsia opposta (la moto è volata via pere un centinaio di metri ed è finita nella scarpata).

Una caduta dopo aver perso il controllo dello scooter. Gli accertamenti effettuati dalla polizia stradale hanno già escluso l’ipotesi di un’auto pirata. Finito a terra, il 42enne era stato poi investito da un automobilista che viaggiava in direzione opposta. Il conducente non si è accorto di quel corpo sull’asfalto «immobile, fermo» come se il motociclista fosse già esanime. Una caduta fatale? Quando i sanitari del 118 hanno soccorso il 42enne, non hanno notato neppure una goccia di sangue.

Da due giorni, è vasto il cordoglio espresso nei confronti dei familiari di Sarcone: il padre Raffaele, la mamma Livia, la sorella Lucia. La famiglia Sarcone è originaria di Ascoli Satriano, borgo di più di 5 mila abitanti in provincia di Foggia. Moltissimi sono i messaggi social che del 42enne restituiscono il ritratto di una persona «simpatica, buona, dalla risata contagiosa». Dolore e sconcerto per il 42enne tifosissimo della Juventus e della Cremonese. Soprattutto per «una persona speciale come i suoi genitori».

Per «un grande amico, grande collega, grande capo, ti porteremo sempre nel cuore...». «Piange Cremona per un amico, un fratello, un figlio». E ancora, per «una persona squisita, sempre sorridente e disponibile». Per «un’anima buona». Sono sconvolti al Paradise di Costa Sant’Abramo, il bar che ‘Paolino’ era solito frequentare con la sua compagnia. Era lì con gli amici venerdì sera. Poi, il saluto, il viaggio verso casa, il buio, la morte.

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