L'ANALISI
02 Settembre 2024 - 05:15
CREMONA - Sarà l’agorà dei giovani. Il progetto di riqualificazione di piazza Lodi, spiega l’amministrazione comunale, avrà un obiettivo prioritario: «diventare luogo di piacevole sosta e aggregazione per cittadini e visitatori». Si scommette sugli under, per i quali il cuore di Cremona tornerà ad essere un polo attrattivo. I lavori inizieranno nella seconda metà del 2025. L’ambizione è quella di rivitalizzare la piazza, che di fatto ora si presenta come un parcheggio. Saranno valorizzate le aree verdi, utili a ridurre l’inquinamento dell’aria, a mitigare il caldo estivo e ad assorbire l’acqua piovana. E saranno introdotti percorsi pedonali, che connetteranno la piazza alla sua gemella Piazza Giovanni XXIII.
«La riqualificazione che abbiamo studiato – spiega Luca Burgazzi, assessore al Turismo, espressività giovanile e associazionismo – è di carattere architettonico. Sistemeremo la rotonda, miglioreremo l’illuminazione; continuerà ad essere una zona di parcheggio, ma potrà essere uno spazio dove i giovani trascorrono il loro tempo. L’obiettivo è che diventi un hotspot di valore in città dal punto di vista presenza delle persone». L’intervento annuncia passi avanti anche sul tema dell’abitare: «Realizzeremo anche alloggi – ha aggiunto Burgazzi – la cui assenza pesa in particolar modo sugli studenti universitari».
Il progetto che interessa piazza Lodi fa parte di un piano più ampio, che vale 20 milioni: si chiama ‘Giovani in Centro’, ed è un progetto di riqualificazione urbana che si concentra sull’asse tra le due piazze che saranno oggetto di intervento. «Oltre a riqualificare piazza Lodi e piazza Giovanni XXIII – prosegue Burgazzi – ci occuperemo di ristrutturare il complesso di san Francesco, il vecchio ospedale di via Redaelli, fino ai giardini di viale Trento e Trieste: il parco del Vecchio Passeggio, in particolare, oggi è una zona zona poco frequentata, ma avrebbe un grande potenziale, essendo il parco più grande del centro».
Il progetto ‘Giovani in centro’ è nazionale, ed è sostenuto da fondi europei vinti dal Comune. In questo modo, saranno recuperati e ridestinati diversi spazi. Il tema, ora, è capire a chi e a che cosa. «La nostra proposta – chiarisce Burgazzi – ha finalità educative e culturali, e si lega al tema dell’azione giovanile. Le fragilità dei ragazzi e dei minori , che emergono nella realtà quotidiana, vanno accompagnate, e possiamo farlo offrendo spazi di educazione, anche cittadini. Nell’ambito di questo nuovo asse tra le piazze, allestiremo spazi per la socializzazione (musica, aule studio); ci sarà anche una scuola seconda opportunità per recuperare i ragazzi che si allontanano dal percorso scolastico. In questo quadro, collaboreremo con le politiche educative e le politiche sociali».
Parlando di budget: «Su piazza Lodi e Piazza Giovanni XXIII – conclude Burgazzi – gli interventi saranno meno impegnativi, perché da un punto di vista strutturale sono a posto. I lavori più sostanziosi dal punto di vista economico sono quelli sui due palazzi (Redaelli e San Francesco). Palazzo Redaelli ospiterà 28 alloggi per giovani e giovani famiglie, sempre per far fronte all’emergenza abitativa. Al complesso di San Francesco destineremo le attività culturali e la scuola seconda opportunità. Vogliamo dare elasticità a questi spazi, nei limiti del possibile».
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