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SOSPIRO

Il sindaco: «Don Celini, grazie di tutto»

Ghisolfi, a nome del Comune, saluta il parroco. Domenica messa e festa

Antonella Bodini

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28 Agosto 2024 - 11:37

CELINI

Don Celini e il sindaco Ghisolfi

SOSPIRO - Dopo dieci anni passati come parroco prima di Sospiro, Tidolo, San Salvatore e Longardore e poi dell’intera Unità Pastorale Madre Nostra, don Federico Celini è pronto per il nuovo incarico, sarà il nuovo rettore del seminario di Cremona, e domenica celebrerà la sua ultima messa fra i suoi attuali parrocchiani.

IL RICONOSCIMENTO DEL SINDACO DI SOSPIRO, FAUSTO GHISOLFI

Oltre all’abbraccio dei tanti fedeli che ha incontrato in questo lungo periodo, anche il sentito ringraziamento del primo cittadino di Sospiro Fausto Ghisolfi. «Quello che mi preme sottolineare – spiega il sindaco – e che credo sia il pensiero dei tanti che hanno incontrato don Celini, è la grande disponibilità al dialogo e alla collaborazione, unite al garbo e alla signorilità che ha sempre mostrato. Non solo dal punto di vista ecclesiastico, ma anche come persona. Attento, presente soprattutto quando si trattava di aiutare persone fragili o in difficoltà, pur nella sua grande riservatezza, ha sempre collaborato in modo proficuo con l’amministrazione comunale e con gli assessori dell’ambito sociale. Ma in generale con tutta la giunta e a tutti i livelli. Personalmente lo ringrazio per quanto ha fatto nel nostro paese per il bene comune e non posso fare altro che augurare il meglio per il nuovo prestigioso incarico, giusto riconoscimento al suo percorso ecclesiale».

DON FEDERICO CELINI SI CONGEDA DAI FEDELI

E lui, don Federico Celini, si è congedato dai suoi fedeli attraverso le pagine del giornalino dell’Unità Pastorale. «Quasi dieci anni di cammino insieme per i quali, mentre mi accingo a salutarvi, ho una prima parola: grazie. Grazie al vescovo Antonio per la fiducia, grazie ai confratelli sacerdoti e consorelle religiose per la fraternità che abbiamo condiviso, grazie ai laici delle nostre comunità per disponibilità al servizio. Grazie a Fondazione Sospiro e ai suoi ospiti per avermi fatto sperimentare la concretezza del servizio ai più bisognosi, grazie alle comunità che mi hanno riempito il cuore con la bellezza della loro specificità. Infine grazie a don Ernesto che prenderà il mio testimone e sarà essere guida e pastore. Auguro a tutti voi un buon cammino».

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