L'ANALISI
26 Agosto 2024 - 05:30
Dall'alto in senso orario: PalaRadi, Palestra Spettacolo, la crepa e il punto di rottura, un locale mal ridotto, le infiltrazioni nei bagni, una crepa in una delle colonne esterne
CREMONA - A circa un mese dall’inizio dei campionati di basket e volley, l’attenzione è puntata sulle strutture che li ospiteranno e in particolare sul PalaRadi (sede delle gare casalinghe di Vanoli, Juvi, Vbc ed Esperia) e sulle diverse criticità che il palazzetto ha evidenziato negli ultimi mesi. Infiltrazioni d’acqua, umidità, deterioramento del cemento i problemi principali.
LA STRUTTURA NON PENSATA PER LO SPORT: IL COMMENTO DI ANDREA CONTI
«Partiamo dal presupposto che la struttura non è stata pensata per lo sport — spiega Andrea Conti, gm della Vanoli —. Oggi poi, più che mai, trovandoci in coabitazione con altre realtà sportive importanti, ha bisogno di un deciso rinnovamento. Realizzare una struttura nuova è impensabile, ma questa che è diventata la ‘casa’ di tutti, ha bisogno di essere più accogliente e più dignitosa perché è un biglietto da visita della città. Bisogna trovare soluzioni condivise. Ora che siamo rientrati dal ritiro, serve vedersi con il Comune, per capire come migliorare il palazzetto senza realizzarne uno nuovo ma pensando invece a rendere migliore quello esistente. Purtroppo attualmente è uno dei meno belli d’Italia. È necessario sedersi ad un tavolo, anche con gli altri protagonisti, e trovare soluzioni condivise».
ATTESA PER IL CONFRONTO CON IL COMUNE: LE ASPETTATIVE DELLA VANOLI
«Attendiamo la convocazione del Comune per fissare un incontro sperando sia produttivo — continua Conti —. Essendo noi stati i maggiori fruitori della struttura abbiamo già fatto tanto e abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per il PalaRadi, di cui poi hanno beneficiato tutti. Purtroppo a oggi mancano tante cose fondamentali. Manca un bar, ma mancano anche tanti altri spazi. Dobbiamo capire a chi tocca fare cosa, ma per questo ci vuole un confronto, partendo dal presupposto che la Vanoli ha già realizzato il parquet, l’ampliamento della tribuna nel 2009, gli spogliatoi, l’illuminazione realizzata una prima volta e poi rinnovata e anche la tinteggiatura».
LA POSIZIONE DELLA JUVI FERRARONI SUI PROBLEMI DEL PALARADI
Sulla stessa linea del general manager della Vanoli Conti, è il direttore sportivo della Juvi Ferraroni, Marco Abbiati. «C’è stata una riunione in Comune e poi successivamente un sopralluogo al palazzetto da parte dei tecnici comunali e in quell’occasione sono emerse tutte le evidenze dei problemi che ci sono. Ci aspettiamo che il Comune intervenga e stabilisca anche che parte è di nostra competenza. Noi interverremo, se ce ne sarà bisogno, per la parte che ci riguarda. Non siamo utenti unici di questa convenzione infatti e oltre alle altre squadre ci sono anche eventi che gravitano intorno al palazzetto. Per questo, aspettiamo che il Comune ci dica esattamente, come se abitassimo in un condominio di fatto, come dovremo dividerci le spese fra vari utenti del palazzetto stesso».
PALESTRA SPETTACOLO: UNA SITUAZIONE CRITICA PER LA SANSEBASKET
Altro tema scottante rispetto agli impianti cittadini è quello relativo alla palestra Spettacolo: l’impianto ha evidenziato una pericolosa carenza la scorsa primavera con una crepa che si è aperta in una parete. La stessa sostiene i canestri con la chiusura della palestra. La Sansebasket, società che radica quasi tutta la propria attività, giovanile e di prima squadra, proprio alla Spettacolo, dovrà forzatamente trovare una soluzione alternativa in attesa che tutto si risolva. «Inutile dire che un po’ di apprensione c’è – commenta il presidente, Fabio Tambani – perché, a oggi, i canestri ancora non ci sono. Stiamo cercando di ovviare chiedendo la collaborazione di Juvi e Vanoli per poter utilizzare il PalaCava e il PalaRadi, ma questo è un rimedio temporaneo».
L'URGENZA DI UNA SOLUZIONE PRIMA DELL'INIZIO DEL CAMPIONATO
La serie B il 29 settembre inizia il campionato: «E cautelativamente — entra nel merito Tambani — abbiamo chiesto di giocare la prima in trasferta, ma il 5 ottobre dovremo per forza rientrare: su quella data non ci sono margini. Il Comune sta gestendo la situazione e vedremo».
di Matteo Ferrari
La questione PalaRadi tocca da vicino anche Esperia Cremona e Vbc Casalmaggiore, inquiline dell’impianto di Piazzale Zelioli Lanzini. La posizione del sodalizio cittadino, presieduto da Stefano Fioretti, è netta. «Le carenze strutturali sono evidenti – sottolinea il numero uno – e state portate al tavolo di confronto con le società e il Comune foto che evidenziano le infiltrazioni che interessano direttamente il campo di gioco, i muri scrostati nei bagni e negli spogliatoi, l’umidità che danneggia le pareti e altre situazioni che denotano una pessima manutenzione. Siamo consapevoli che gli enti pubblici abbiano pochi fondi ma di questo passo non avremo più strutture adeguate. Il PalaRadi è la punta dell’iceberg ed è un peccato che Cremona, che si fregia di essere città dello sport e che ha così tante realtà d’eccellenza, abbia questo biglietto da visita».
Più soft la posizione di Casalmaggiore: «Noi – commenta il numero uno Giovanni Ghini – cerchiamo di disturbare il meno possibile e non abbiamo particolari rimostranze. L’impianto ha delle criticità, è evidente, così come credo sia evidente che siano avvertite maggiormente da chi ha quasi tutta l’attività al PalaRadi. Qualche soluzione è stata prospettata e auspico che si riescano a risolvere tutti i problemi con la collaborazione di tutti».
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