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CREMA. PRIMA CAMPANELLA A OSTACOLI

Via Dogali: due mesi di lavori, liceo sportivo senza palestra

L’impianto è utilizzato dai 1.450 alunni dell’istituto superiore Pacioli e il sabato anche da alcune classi del Galilei. Struttura inutilizzabile in settembre e in ottobre. Le presidi: «Chiesta un’alternativa alla Provincia, nessuna risposta»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

26 Agosto 2024 - 05:05

Via Dogali: due mesi di lavori, liceo sportivo senza palestra

la facciata della palestra di via Dogali

CREMA - Riaprono le scuole, chiude la palestra. Nella fattispecie, quella di via Dogali. L’impianto sportivo, utilizzato dagli istituti superiori Pacioli e Galilei e dalle società Pallacanestro Crema e Basket Team Crema per le loro squadre giovanili maschili e femminili, resterà chiuso nei mesi di settembre e ottobre.

CHIUSURA TEMPORANEA PER LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE

Il motivo? Lavori di ristrutturazione, attesi da anni. È stata la Provincia, proprietaria della palestra, a comunicarlo alle scuole e alle società che la utilizzano. L’intervento è stato deliberato dal consiglio provinciale al fine di realizzare i lavori necessari e urgenti, con i fondi dell’avanzo di amministrazione non vincolato.

DETTAGLI DELL'INTERVENTO E COSTI PREVISTI

Per le opere che si andranno ad eseguire è stata prevista una spesa complessiva di 270mila euro: 120mila per interventi di risanamento degli spogliatoi, tinteggiatura, lavori all’impianto elettrico e idraulico e 150mila per il rifacimento della pavimentazione.

LAVORI GIÀ INIZIATI PER RISPETTARE I TEMPI

Il periodo comunicato per l’intervento è settembre-ottobre, ma nei giorni scorsi gli elettricisti hanno già iniziato a lavorare. Si dice per portarsi avanti e per cercare di non andare oltre i tempi di chiusura previsti.

quattro

Paola Viccardi, Paola Orini, Luca Piacentini e Paolo Manclossi

IMPLICAZIONI PER GLI STUDENTI DEL PACIOLI E DEL GALILEI

Nella palestra di via Dogali svolgono le lezioni di scienze motorie i 1.450 studenti dell’istituto Pacioli. La scuola diretta da Paola Viccardi ha tra i suoi corsi un liceo sportivo e un indirizzo tecnico sportivo. Chiudere l’impianto per due mesi è come dire chiudere le cucine in un corso per cuochi. «Appena ho ricevuto la comunicazione dell’inagibilità dell’impianto — spiega Viccardi — ho chiesto quale soluzione alternativa ci fosse, ma ad oggi dalla Provincia non mi hanno ancora risposto. Certo, era periodo ferragostano, quindi tornerò alla carica molto presto».

In via Dogali fanno lezione di educazione fisica anche diverse classi del confinante istituto Galilei. Loro la palestra la utilizzano il sabato, quando il Pacioli è chiuso. «Attendiamo che la Provincia ci comunichi un impianto alternativo da utilizzare — spiega Paola Orini, dirigente scolastica del Galilei. Ad oggi non sappiamo nulla e abbiamo soltanto ricevuto comunicazione della chiusura per due mesi».

IMPATTO SULLE SOCIETÀ SPORTIVE: LE PREOCCUPAZIONI

Nella stessa situazione si trovano anche le due società sportive. «Ci è stato detto che a settembre e ottobre — conferma Luca Piacentini, presidente della Pallacanestro Crema — non potremo disporre della palestra, ma ancora non sappiamo dove andranno ad allenarsi e a giocare le nostre formazioni giovanili. A giugno, luglio e agosto l’impianto non serviva a nessuno; i lavori iniziano a settembre quando parte anche tutta l’attività».

LA RICERCA DI SOLUZIONI ALTERNATIVE PER GLI ALLENAMENTI

Che il tempismo non sia dei migliori lo hanno rilevato tutti. Per le società dovrebbe essere il Comune a trovare una soluzione, visto che l’utilizzo di via Dogali avviene grazie a una convenzione con la Provincia, che ne è proprietaria. Meno preoccupato del collega è il presidente del Basket Team Crema, Paolo Manclossi: «Noi avremmo dovuto iniziare gli allenamenti oggi, ma in via Dogali stanno già lavorando. A giugno avevamo fatto richiesta al Comune di utilizzo degli impianti, come ogni anno e come fanno tutte le società. So che la comunicazione della chiusura il Comune l’ha avuta soltanto a metà agosto e ora sta cercando una soluzione. Il problema sarebbe più che altro per gli allenamenti, perché i campionati giovanili iniziano a fine ottobre».

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