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PIADENA DRIZZONA

Il nodo maestre: 18 baby in lista d’attesa

Assemblea coi genitori. Il dirigente Parolini: «Posti disponibili agli asili di Torre e Calvatone»

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

23 Agosto 2024 - 05:20

Il nodo maestre: 18 baby in lista d’attesa

PIADENA DRIZZONA - Sono 18 i bimbi e le bimbe iscritte alla scuola dell’infanzia che necessariamente sono stati inseriti in una lista d’attesa, per l’impossibilità di creare una quarta sezione. Lo ha spiegato ieri pomeriggio dopo le 18 il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo ‘Gian Maria SacchiUmberto Parolini ai genitori, nel corso di un incontro che si è tenuto in un’aula al piano terra della scuola media. Presenti anche il sindaco Federica Ferrari e il consigliere Luca Ziletti.

«Ho preferito incontrarvi di persona per spiegarvi la situazione – ha esordito Parolini –. Quest’anno abbiamo 88 iscritti, di più dello scorso anno. È una fortuna, ma c’è purtroppo un problema. Abbiamo infatti tre sezioni, cioè tre classi, a Piadena, e quest’anno ne servirebbero quattro. Per poter istituire una quarta sezione, però, servirebbero altri due insegnanti, ma l’Ufficio scolastico di Cremona mi ha detto che non ne hanno la disponibilità. Ho chiesto ancora, in una seconda occasione, ma al momento la risposta è negativa».

Il dirigente ha aggiunto che «con tre sezioni possono accogliere un massimo di 70 iscritti. Diciotto, quindi, finiscono in una lista di attesa e il 5 settembre, data di inizio della scuola, non potranno venire a Piadena. Se però dovessero liberarsi dei posti, si seguirà questo elenco e il primo della lista potrà entrare a scuola».

Parolini ha precisato che per la composizione della lista di attesa sono stati seguiti dei criteri: «I primi posti sono occupati da chi si è iscritto entro il 10 febbraio scorso, la data indicata per la scadenza delle iscrizioni, e si tratta di 12 tra bimbe e bimbi. Chi si è iscritto dopo, viene dopo».

Il dirigente ha ribadito quanto già espresso nella comunicazione di invito all’incontro di ieri sera: «I posti ci sono comunque, subito disponibili, a Calvatone e a Torre de’ Picenardi. Per Calvatone è già disponibile il servizio di trasporto, mentre per Torre non c’è». Parolini ha espresso il rammarico per la situazione che si è venuta a creare «ma non abbiamo alternative». Ha quindi comunicato ai genitori presenti, molti sono stranieri, la loro posizione nella lista di attesa, facendo firmare un modulo che attesta la situazione.

«Io – ha concluso Parolini – avrei piacere che tutti i bambini andassero subito a scuola, perché in questo modo potrebbero imparare prima l’italiano, a vantaggio di tutti». Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, a dispetto dei disagi inevitabili, la presenza di tanti bimbi e bimbe va letta come un segno di vitalità del paese.

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