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CREMA. I NODI DELLE PERIFERIE

«Nel quartiere Santo Stefano servizio infermieristico nell’unico bar che resiste»

Oratorio chiuso, zero scuole, negozi spariti e niente medico di base. Ma il comitato di quartiere non si arrende

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

18 Agosto 2024 - 05:15

«Nel quartiere Santo Stefano servizio infermieristico nell’unico bar che resiste»

Dall'alto Roberto Baini, il Bar Ristoro, l'oratorio chiuso e Cesare Cattaneo

CREMA - Un quartiere in una piazza. Quella della chiesa, dove è rimasto l’unico bar. Unico centro di aggregazione, con di fianco un mini parco giochi per bambini, nel cortile di quelle che un tempo erano le scuole elementari. Santo Stefano rimane una realtà di 800 abitanti situata ai confini dell’impero, che i residenti storici cercano di tenere viva, ma che manca praticamente di ogni servizio.

LA SCOMPARSA DEI SERVIZI: "NON C'È PIÙ NEMMENO IL MEDICO DI BASE"

«Non c’è più nemmeno il medico di base – affermano Roberto Baini e Cesare Cattaneo, presidente e membro del Comitato di quartiere —; c’è solo un servizio infermieristico per il controllo di pressione, glicemia e saturazione, ospitato nel bar due volte al mese».

IL DECLINO DELLE STRUTTURE: "SCUOLE CHIUSE E ORATORIO ABBANDONATO"

Di scuole non ce ne sono più da anni; di negozi nemmeno l’ombra. «C’era stato un tentativo di fare un mercatino settimanale – spiegano Baini e Cattaneo – ma è durato poco. Adesso ci sono degli ambulanti che passano ogni tanto. Il vecchio asilo, invece, ospita un centro diurno di Anffas. Anche l’oratorio è ormai chiuso da parecchio e per le messe viene un prete da Santa Maria».

L'ABBANDONO DEI GIOVANI: "VANNO ALTROVE PER LE ATTIVITÀ"

Senza l’oratorio, i bambini e i ragazzi vanno altrove. «Per il Grest, il catechismo e le varie attività, vanno a Santa Maria». Nel quartiere restano qualche ragazzotto che frequenta il bar della piazza e gli anziani. «Una volta al mese – proseguono i due membri del Comitato – ci ritroviamo in una sala dell’oratorio in una ventina di persone e facciamo i tortelli cremaschi da vendere per raccogliere fondi per sistemare gli immobili della parrocchia. Una volta facevano due feste, una a inizio estate e una alla fine; ora è rimasta solo la seconda. Purtroppo i volontari invecchiano e non c’è più ricambio. Senza scuole, oratorio e impianti sportivi, i giovani prendono altre strade. Le giovani famiglie vanno a messa a Santa Maria anziché qui nel quartiere».

DECORO DEL QUARTIERE: PROMESSE E PROBLEMI IRRISOLTI

ciclabile dimenticata

La ciclabile dimenticata. Sotto i cartelloni pericolanti

cartelloni

Riguardo al decoro del quartiere, Baini e Cattaneo hanno qualche appunto da fare. «Il Comune ci ha promesso che a settembre asfalterà via Roggia Fontana, ma per via Del Fante dovremo attendere l’anno prossimo. La ciclabile per Campagnola è stata inaugurata ma manca ancora di segnaletica orizzontale e di illuminazione; inoltre è piena di erbacce che ostruiscono la visuale. In via Brunelli ci sono dei cartelloni pubblicitari pericolanti, che andrebbero rimossi. Anche la copertura telefonica è debole e la fibra mista che è stata messa è poco performante».

«RIAPRIAMO UN CAMPO DA BOCCE»

Se i tempi cambiano e Santo Stefano rischia di perdere la propria identità, nel quartiere il Comitato cerca di darsi da fare per promuovere iniziative che non facciano morire il borgo. «Vogliamo ripristinare almeno uno dei due giochi da bocce — spiega il presidente Roberto Baini – per ospitare i ragazzi con disabilità dell’associazione Over Limits. La parrocchia ha appena ristrutturato l’ex cinema per ricavare una piccola palestra».

Per ravvivare il quartiere, il Comitato, in collaborazione con la parrocchia e il Bar Ristoro, ha organizzato una festa popolare per sabato 14 e domenica 15 settembre. Per la prima serata sono in programma il karaoke di Max e la premiazione del concorso Miss Bertolina. In piazza della Chiesa funzionerà un servizio cucina con specialità locali. Le Bertoline andranno consegnate nel salone dell’oratorio dalle 17.30 alle 19, per poi essere assaggiare e valutate da una apposita giuria. Nel pomeriggio ci sarà uno spazio dedicato ai bambini, con il laboratorio creativo ‘Costruiamo insieme i giochi di un tempo e di oggi'. La domenica si terrà invece la celebrazione del centesimo anniversario dall’inaugurazione della chiesa parrocchiale e il settantesimo dalla consacrazione. Alle 10.30, messa solenne con processione.

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