L'ANALISI
17 Agosto 2024 - 05:25
CREMA - I buongustai che stanno affollando la rassegna gastronomica ‘Chiacchiere e Tortelli’ hanno già contribuito a far piantare 93 alberi in Kenya, 72 nel Burkina Faso e 43 in Madagascar. Questo grazie al fatto che quest’anno, gli organizzatori del Carnevale Cremasco si sono impegnati, per ogni dieci porzioni di tortelli cotti e un chilo di tortelli crudi venduti a piantare un albero in zone del mondo selezionate secondo criteri di sostenibilità. Di questo passo, la donazione raggiungerà numeri ancora più importanti.
«Nella sola giornata di Ferragosto – afferma Eugenio Pisati, presidente del Carnevale— sono state servite 894 porzioni di tortelli, più 36 chili crudi venduti da porta a casa. Ieri sera c’è stato un altro sold out con oltre 600 persone a tavola. Dall’inizio della rassegna abbiamo già esaurito cinque quintali di tortelli. Diciamo che finora siamo molto soddisfatti e in linea con le attese».
Pisati conferma come il piatto tipico cremasco, benché dal gusto particolare, stia facendo impazzire anche i turisti stranieri: «Ne abbiamo già avuti parecchi. Ci sono due gruppi di olandesi e di inglesi che vengono tutte le sere. Abbiamo un servizio di accoglienza anche per chi non ha prenotato». Buongustai a parte, che sono a centinaia ogni giorno, c’è anche chi la sera arriva in piazza per ascoltare la musica o prima ancora per partecipare alle visite guidate della città organizzate dalla Pro loco. Per le ultime due sere, il programma di intrattenimenti è il seguente:
Oggi alle 19 baby dance e spettacoli itineranti e alle 20.30 all’incrocio delle Quattro vie, spettacolo di Tarini. Dalle 21, esibizione di un artista di strada in piazza Duomo e alle 21.45 intrattenimento di musica dal vivo con il gruppo Cuori infranti in piazza Aldo Moro. Alle 22.30, Dark Side in piazza Garibaldi.
Domani, ultimo giorno della manifestazione, baby dance alle 19 e dopo cena, dopo i ringraziamenti degli organizzatori, intrattenimento musicale con la band Ma.MI. Il servizio cucina ai tavoli o da asporto è attivo a pranzo e cena. Anche se la festa ruota intorno al piatto che meglio esprime la storia e l’identità cremasca, non mancano altri prodotti tipici del territorio: come il salame nobile, il Salva con le tighe, la Spongarda e la bertolina. Prevista anche la vendita di tortelli crudi, da asporto.
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