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I RITI DI FERRAGOSTO

Processione di barche, l'Assunta regina del Po

Cerimonia suggestiva e partecipata: tra acqua e fuoco alla vigilia delle celebrazioni

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

14 Agosto 2024 - 22:17

Processione di barche, l'Assunta regina del Po

CREMONA - Quando il sole tramonta dietro ai boschi di pioppi e salici del Cristo è tempo che la flottiglia delle canottieri riprenda il fiume per accompagnare l’Assunta verso valle, scortata dalle barche che rischiarano il Po con le fiaccole sulle fiancate. Un effetto acqua e fuoco, due elementi ancestrali, che assieme evocano sempre e comunque spiritualità anche tra i più ‘laici’. Sull’alzaia centinaia di persone accolgono la statua della Madonna che scende il fiume sulla barca della protezione civile di Gerre de’ Caprioli. Una vecchia tradizione, quella della processione notturna, fatta rinascere dopo anni di oblio. Nonostante, sul tardo pomeriggio, nubi e un leggero piovasco avevano fatto temere l’annullamento della manifestazione religiosa, grazie all'impegno delle società canottieri (e non solo) è stata un successo di fede, tradizione e Po.


Un epilogo preparato con passione e cura dalle società canottieri, coordinate da Assocanottieri presieduta da Pierangelo Fabris (presidente anche della Flora), dalla diocesi e dalla parrocchia di Stagno, dal Comune di Stagno Lombardo con il sindaco Roberto Mariani e dagli uomini della protezione civile del paese (con Mariani anche il vicesindaco Mario Pagliari e l'assessore Elena Cattadori, e il presidente e il vice della protezione civile Stefano Polenghi e Franco Cattadori) e i volontari di Gerre de' Caprioli con il sindaco Michel Marchi, il vice Roberto Zangrandi e Francesca Pontiggia.


La giornata alle canottieri è iniziata presto con la preparazione delle barche, in acqua le ammiraglie, la 'Leonida' della Bissolati, la 'Berta' della Flora, la 'Caronte' della Bodinco, con a bordo un equipaggio del Dopolavoro ferroviario affiancata da un'altra barda Dfl, con gli stendardi a poppa afflosciati dall'afa, ma con equipaggi con divisa delle grandi occasioni. In navigazione altre barche singole e a motore (su una il presidente della Bissolati Maurilio Segalini).


Alle 18 alla Flora arriva la statua della Madonna che viene sistemata a bordo della barca della protezione civile di Gerre con don Pietro Samarini, parroco di San San Bernardo. Poco dopo le 18,30 le imbarcazioni lasciano gli attracchi in ordine sparso, si prende il fiume alla spicciolata, destinazione località il Cristo. Il livello del Po oggi era a meno 6 metri e 68 centimetri dallo zero idrometrico, la barca a motore della Madonna naviga in riva sinistra, dove l'acqua è più profonda, le barche a remi in riva destra, dove la corrente è più debole, tranne dopo foce Riglio, dove le 'rapide' che si formano di consueto (ma questa volta meno consuetudinarie, probabilmente si è alzato il fondale) hanno richiesto uno sforzo in più ai vogatori.


La flottiglia è arrivata al Cristo poco dopo le 19, dove don Pietro ha benedetto il fiume, i vogatori e ha auspicato «che il Po rimanga incontaminato, visto che spesso è messo a rischio dal comportamento degli uomini». Il sacerdote e i vogatori hanno recitato preghiere per i morti delle alluvioni del fiume e don Pietro ha ricordato don Aldo Grechi, don Vincenzo Rini e don Angelo Scaglioni che questa tradizione hanno sempre tenuto viva. Don Pietro si è detto piacevolmente stupito dalla amicizia dimostrata dai i vogatori «Un'amicizia cementata da un evidente amore per il Po, la sua cultura e le tradizioni millenarie».


Dopo i saluti tra i barcaioli (quando ci si vede sul Po è diverso che incontrarsi in piazza de Comune) e un veloce spuntino con brindisi al Ferragosto, al via la processione solenne. Gli equipaggi hanno acceso le fiaccole sistemate sulle fiancate e subito l'acqua del Po ha rimandato bagliori e riflessi gioiosi. L'imbarcazione dell'Assunta ha preso il centro del fiume, con ai lati le ammiraglie delle canottieri a far da scorta e a far luce. Dall'ansa 45 (la 'curva' dopo il Riglio) doppio spettacolo: dal fiume si scorgono centinaia di lumini dei fedeli assiepati sul Lungo Po Europa, dalla terra ferma si vedeva la processione fluviale con le fiaccole e gli stendardi che finalmente sventolano.

I vogatori hanno salutato l'Assunta con l'alza remi, battendoli anche sul fondo delle barche facendo un rumore assordante. La flotta è scesa fino alla zattera del Dopolavoro ferroviario poi ha virato e risalito il Po, le singole barche hanno attraccato alle zattere delle rispettive società, solo la 'Berta' della Flora ha accompagnato la Madonna fino alla canottieri, da qui l'Assunta è stata presa in spalla dai portantini di Stagno Lombardo ed è stata portata in processione lungo l'alzaia fino alla Mac, tra due ali di folla con le candele accese, nonostante qualche goccia di pioggia. Presenti il sindaco di Cremona Andrea Virgilio, quella di Castelvetro Piacentino Silvia Granata e la vicensindaca di Paderno Ponchielli Simona Ravasi.


Finita la celebrazione la statua è stata riportata alla Flora è ricoverata per la notte. Questa mattina sarà trasportata in cattedrale per la messa festiva dell'Assunta e poi alle 15 ancora sul Po per la grande e tradizionale processione di Ferragosto da Cremona a Brancere per concludere con la messa le celebrazioni mariane.

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