L'ANALISI
12 Agosto 2024 - 14:14
CASALBUTTANO - Il pomeriggio del 10 agosto, i carabinieri di Casalbuttano hanno eseguito una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un uomo pregiudicato. Questo provvedimento, emesso dal Tribunale di Cremona, è stato adottato per proteggere la moglie dell'uomo, vittima di continui maltrattamenti e lesioni personali.
La vittima ha denunciato i fatti all'inizio di luglio, e da lì sono partite le indagini dei carabinieri. La donna ha riferito di subire i maltrattamenti, sia fisici che psicologici, anche in presenza del loro figlio minore. Il 3 agosto, durante l'ennesima lite, la donna è stata picchiata dal coniuge e si è recata al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore di Cremona.
Considerata la gravità e la ripetitività delle violenze, nonché lo stato di malessere e disagio causato alla vittima, l'autorità giudiziaria ha disposto il provvedimento per garantire l'incolumità della donna. L'uomo ha ricevuto l'ordine di non avvicinarsi alla vittima e di non comunicare con lei in alcun modo. I Carabinieri di Casalbuttano, che hanno eseguito le indagini e competenti per territorio, hanno notificato immediatamente il provvedimento all'uomo.
Stessa misura è stata emessa nei confronti di un uomo di Bagnolo Cremasco. Anche in questo caso, è stata la moglie, a fine luglio, a denunciare il marito ai carabinieri, raccontando di subire da lui continui maltrattamenti fisici e psicologici. Tenuto conto della gravità e della ripetitività delle sue azioni, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità della donna, imponendo all’uomo di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima e di non comunicare con lei con nessun mezzo. Il provvedimento è stato immediatamente notificato dai Carabinieri di Bagnolo Cremasco, che hanno svolto le indagini e che sono competenti per territorio sul luogo di residenza del presunto autore del fatto.
Dal primo gennaio al 31 luglio 2024, sono stati perseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Cremona 53 casi di maltrattamenti in famiglia e 23 atti persecutori, con l’applicazione di 22 braccialetti elettronici in esecuzione di misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese, emesse dall' autorità giudiziaria nei confronti degli autori dei reati.
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