L'ANALISI
11 Agosto 2024 - 05:20
CREMONA - Più rifiuti raccolti a luglio, più cremonesi a casa, meno in vacanza. Ciò che scartiamo può diventare una cartina di tornasole per conoscere nuove abitudini, costumi che mutano. E così la raccolta rifiuti, a cura di Aprica, nel mese di luglio 2024 registra un incremento del 5,8% rispetto allo stesso mese di luglio 2023. Un dato che dice di una maggiore presenza di cittadini.
«Nella settimana dal 22 al 28 luglio, Aprica ha raccolto con il sistema di differenziata porta a porta 455.430 chilogrammi di rifiuti — spiegano —: il valore è in lieve aumento rispetto alla stessa settimana del 2023 (+2.4%). Inoltre, la settimana si attesta a pesi complessivi dei rifiuti raccolti inferiori del 6.4% rispetto alla settimana media annuale, mentre è in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente. Rispetto ai pesi complessivi, risulta in parziale controtendenza il quantitativo raccolto dell’organico (+3.5%) al confronto con il dato della settimana media del 2024, probabilmente per i diversi consumi alimentari tipici del periodo estivo (es. consumo di frutta come angurie, meloni)».
Anche le altre settimane fanno registrare un incremento di rifiuti: del 4,5% nella prima, dello 0,7% quella successiva e del 2,4% dell’ultima settimana. Unica eccezione quella dal 15 al 21 luglio con un calo rispetto al 2023 dell’1,8%. Si tratta di indicatori che permettono di rendere oggettiva la sensazione di una città che quest’estate — a luglio, ma anche nei primissimi giorni di agosto — non sembra svuotarsi, come accadeva qualche anno fa.
«A luglio si è lavorato bene — afferma senza esitazione Alessandro Lupi, rappresentante della Fipe —. Giugno è stato basso, a luglio abbiamo avuto una buona ripresa, forse per merito del tempo che è volto al bello e di una parcellizzazione delle vacanze che si fanno per periodi più brevi».
Rosanna Galli, presidente di Federfarma ha un punto di osservazione molto particolare: i bisogni farmaceutici dei cremonesi: «Il mese scorso non si sono avvertiti particolari cali, anzi. In questi primi giorni di agosto le presenze stanno sensibilmente diminuendo, anche per il gran caldo che fa centellinare le uscite da casa o porta tutti alle canottieri».
Ketty Stefanin del Forno antico non ha dubbi: «La gente a casa c’è. Sono giorni che finiamo la giornata senza pane. Si lavora anche in questi primi di agosto, luglio è andato bene. L’anno scorso si chiudeva il pomeriggio, quest’anno non ha avuto senso farlo». Nicoletta Silvani del Lord Caffè ripensando al mese di luglio sia per quanto riguarda il lavoro al bar e al B&B osserva: «Luglio è stato un mese pieno di soddisfazione e di clienti — racconta —. Ora il B&B è fermo, i primi giorni di agosto il ritmo è rallentato, si cominciano a far sentire le partenze, ma credo che riguarderanno la settimana di Ferragosto e quella successiva».
Gabriele Cattaneo della Latteria e salumeria del corso afferma: «Non possiamo lamentarci. Noi abbiamo sempre lavorato, il mese di luglio è andato bene, non abbiamo avuto sentore di cali o di prolungate assenze da parte dei nostri clienti. È anche vero che la chiusura di alcuni esercizi di alimentari nella zona può aver avuto una sua influenza. Il calo si sta facendo sentire in questi primi giorni di agosto, ma viene in parte supplito dai turisti».
Altro indicatore sono le canottieri. Maurilio Segalini, presidente della Bissolati, insieme al direttore Aldo Zambelli osservano: «La società canottieri funziona a pieno ritmo, in tutto luglio abbiamo avuto pieno, una frequentazione più intensa rispetto all’anno passato. Ma le prospettive ad agosto non sono diverse. Giovedì, dopo il temporale di mercoledì, la società era piena, pienissima. C’è voglia di stare insieme e di passare l’estate in Bissolati».
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