L'ANALISI
09 Agosto 2024 - 09:57
CREMONA - Altre 13 telecamere si aggiungeranno alle 93 che attualmente formano la rete della videosorveglianza in città. Approvato a marzo dalla Giunta precedente su proposta dell’allora assessora alla Sicurezza Barbara Manfredini, il progetto rientra fra quelli finanziati tramite il decreto 20 dicembre 2023 del Ministero dell’Interno. Atteso a lungo, il finanziamento è stato salutato con soddisfazione dal nuovo assessore Santo Canale. Oltre che con fondi statali, il progetto è finanziato con 100mila euro delle casse comunali.
Quello di Cremona non è l’unico progetto finanziato in provincia: i fondi dello Stato vanno anche anche a Vescovato, all’Unione lombarda Terrae Fluminis, a Quintano, Casalmorano, Credera Rubbiano, Ripalta Cremasca e Martignana. Ne dà notizia la Lega, con il deputato Fabrizio Cecchetti, coordinatore lombardo: «Grazie al puntuale lavoro del ministro Piantedosi e del sottosegretario Molteni, in arrivo in Lombardia circa 3,3 milioni di euro dedicati alla realizzazione di impianti di videosorveglianza in diversi comuni. Con l’erogazione da parte del Viminale di questi fondi, si garantisce più sicurezza e maggiori tutele alle nostre comunità. Si tratta di un fondamentale strumento di contrasto alla criminalità, al degrado e di deterrenza nelle nostre città, un segnale di grande attenzione alle esigenze dei cittadini».
«Ho appreso con piacere — sottolinea Canale — la notizia che Cremona accederà ad un fondo di 300mila euro (di cui 100mila a carico del Comune) per l’installazione di nuovi punti di videosorveglianza in città. Questo è l’esito del bando ministeriale relativo al progetto chiamato ‘Videosorveglianza periferie’ che ha come obiettivo l’implementazione degli impianti di video sorveglianza nei quartieri per mezzo dell’installazione di nuovi punti di ripresa in zone attualmente non coperte da telecamere. Saranno installate due nuove telecamere a Cavatigozzi, due al Boschetto, una a Bagnara, una al quartiere Zaist, due al quartiere Giuseppina, una in zona Ospedale, una a Sant’Ambrogio, due al quartiere Po e una in zona San Bernardo/Borgo Loreto».
La localizzazione delle telecamere non è casuale: «La scelta dei punti di nuova installazione — spiega Canale — è stata oggetto di un’attenta riflessione non solo da parte del comando di polizia locale e degli uffici comunali che hanno collaborato in fase di istruttoria, ma è anche il frutto del confronto con le agenzie pubbliche che si occupano di sicurezza sul territorio. L’erogazione di questi fondi permetterà di intervenire garantendo maggiore sicurezza e tutela alla nostra città. Le telecamere di videosorveglianza rappresentano un fondamentale strumento di contrasto alla criminalità ed, insieme al lavoro costante delle forze dell’ordine, saranno utili a perseguire un sempre maggiore livello di sicurezza in città».
Intanto il Comune ha avviato la procedura per affidare la manutenzione del sistema di videosorveglianza per un anno. Si tratta di un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse e procedere poi con l’affidamento diretto. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro le ore 18 del 14 agosto. L'importo presunto del contratto per il periodo 18/09/2024 al 17/09/2025 è di 104.995,64 euro, Iva inclusa.
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